Sos lupi

Appello delle associazioni con la vignetta di Lupo Alberto: “Non lasciate sparare ad una specie protetta”

lupo alberto

Liguria. Un appello del WWF è stato inviato ai 20 presidenti delle Regioni affinché non approvino il Piano per la conservazione del lupo in Italia nella prossima Conferenza Stato-Regioni (attualmente prevista per il 2 febbraio). Il Piano, proposto dal ministero dell’Ambiente, prevede, tra le altre misure, abbattimenti legali di una specie simbolo finora protetta.

“Sebbene sia urgente per il WWF emanare un Piano capace di attuare tutte le misure preventive a difesa delle attività sul territorio e finora disattese dal Piano precedente (approvato nel lontano 2002), quella “contenuta nel testo attuale è una pericolosa forzatura dei dati, delle esperienze e della legislazione vigente che fa prevalere le pressioni di alcune categorie economiche sul volere della maggioranza dei cittadini e sui principi di tutela nazionali e comunitari” spiega l’associazione.

In vista dell’appuntamento di giovedì prossimo il WWF sta preparando una forte azione social che coinvolgerà attivisti, soci, volontari, scuole e sarà rivolta a tutti coloro che avranno giovedì prossimo per poche ore nelle loro mani le sorti del lupo. A fianco della Campagna #SOSLUPO del WWF è sceso in campo, per mano del suo creatore Silver, anche Lupo Alberto, che alla domanda “Licenza di uccidere il lupo?” risponde: “Certo che NO! Ma siamo matti?!”.

“Per il WWF la Conferenza Stato-Regioni è ancora in tempo per cancellare dal Piano la possibilità dell’abbattimento legale del lupo, rafforzando invece le altre azioni previste dal Piano: nella lettera il WWF considera che “ci siano ancora le condizioni per un ripensamento dell’approvazione del Piano riaprendo i termini del confronto con tutti i soggetti istituzionali e sociali che hanno realmente a cuore un modello di convivenza con la fauna selvatica basato sul principio di uno sviluppo umano in armonia con la natura”.

lupi

Nella lettera il WWF punta il dito proprio contro le deroghe che legalizzerebbero l’uccisione dei lupi, specie già colpita pesantemente ogni anno dal bracconaggio: “La licenza di sparare ai lupi non solo è inutile ma anche dannosa perché non risolve, ma può peggiorare il problema dei danni alla zootecnia con il rischio di legittimare il diffuso bracconaggio sulla specie. Non esiste bibliografia scientifica che dimostri che gli abbattimenti legali servono a ridurre i danni e i conflitti: al contrario gli studi disponibili dimostrano che le tecniche di prevenzione dei danni (recinzioni elettrificate e cani da guardia) sono la soluzione più efficace per garantire la convivenza della zootecnia con la presenza del lupo” aggiunge ancora l’associazione.

Il WWF segnala che intanto qualcosa nelle Regioni si muove per la tutela del lupo alla vigilia di un’annunciata riunione degli Assessori regionali all’Ambiente sul tema fissata per oggi pomeriggio’: “Oltre alle perplessità della Regione Lazio, che aveva già votato contro il Piano alla Commissione in sede tecnica, si sono già espressi contrari la Regione Puglia, per voce del suo governatore Michele Emiliano, e la Regione Abruzzo con le ultime dichiarazioni di Luciano d’Alfonso. Dubbi montano anche in Liguria la Giunta ha chiesto un approfondimento alla Commissione Agricoltura del Consiglio regionale e in Piemonte dove il Consiglio regionale a larga maggioranza aveva approvato un ordine del giorno in cui impegna la Giunta a votare contro il Piano qualora preveda abbattimenti”.

Il WWF, che dal 1970 ha lavorato per la conservazione del lupo, si è resa “disponibile anche a collaborare per la gestione del Piano riconoscendo sia alla conservazione del lupo sia alle attività di allevamento e pastorizia piena legittimità ed analogo valore per la nostra società”.

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“Salvate i lupi!”, con questo appello e con l’hashtag #cacciaunNO le anche le associazioni LNDC, Enpa, Lac, LAV e Lipu giovedì 2 febbraio, a Roma, accoglieranno i Presidenti delle Regioni e il Ministro per gli Affari Regionali: dalle ore 9.30, presso la Sede della Conferenza delle Regioni delle Province autonome Lac, LAV, Lipu e Lndc ed Enpa consegneranno ai Presidenti delle Regioni, in arrivo per la loro riunione convocata dalle ore 10:00, l’ultimo appello per la bocciatura della parte del Piano del Ministro dell’Ambiente che prevede l’uccisione dei lupi. Alle ore 14, presso la sede della Conferenza Stato Regioni, le associazioni animaliste e ambientaliste consegneranno ai rappresentanti del Governo l’ultimo appello per la bocciatura della parte del Piano del Ministro dell’Ambiente che prevede l’uccisione dei lupi, nel voto della Conferenza Stato-Regioni che si terrà nel pomeriggio (orario ancora non ufficializzato).

Nella lettera-appello che sarà consegnata ai destinatari – dopo mesi di tentativi di riportare la questione nei limiti di un’informazione completa e nel pieno rispetto delle norme – Lac, LAV, Lipu e Lndc ed Enpa sollecitano tutti i Presidenti delle Regioni a votare contro l’uccisione dei lupi schierandosi come ha fatto il Lazio, e di fare propria la dichiarazione “Viva il lupo” diffusa qualche giorno fa via twitter dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, votando contro l’uccisione dei lupi. Contro la mattanza dei lupi si è espressa a mezzo stampa anche la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.

“I lupi fanno i lupi e le esperienze di pacifica convivenza non mancano, come documentato anche di recente – affermano le associazioni –. Le Regioni non devono perdere l’occasione di questa votazione per garantire una decisione che sia pienamente rispettosa degli equilibri naturali, non violenta, dalla parte dell’ambiente e dei cittadini che in almeno 50 mila negli ultimi giorni hanno condiviso l’hashtag #cacciaunNO”.

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