Loano. Si fa sempre più concreta l’ipotesi secondo cui l’ex cinema “Loanese” di via Garibaldi a Loano dovrebbe presto trasformarsi in una galleria commerciale.
Attualmente la pratica per la riconversione della storica sala di proiezione è al vaglio dell’ufficio tecnico e dell’ufficio per le attività produttive del Comune. Secondo le indiscrezioni, all’interno dell’ex cinema dovrebbero trovare spazio una struttura di distribuzione di medie dimensioni e altre due attività commerciali più piccole (e una di queste dovrebbe essere una panetteria).
L’amministrazione comunale del sindaco Luigi Pignocca e gli uffici di Palazzo Doria hanno chiesto alla Regione un parere in merito all’obbligo di fornire parcheggio a servizio della struttura, che è uno dei tanti “requisiti minimi” previsti dalla normativa per questo genere di operazioni urbanistiche. Trovandosi all’interno della zona a traffico limitato del centro (cioè in una zona pedonale) questa imposizione non dovrebbe essere sussistere, ma ovviamente si attendere la risposta da parte dei dirigenti dei settori competenti della Regione.
Paiono dunque trovare conferma le voci secondo le quali al posto dell’ex cinema da 600 posti del centro storico dovrebbe sorgere una sorta di piccolo “centro commerciale”. Un’ipotesi da anni sul tavolo e che nel corso degli anni ha finito per agitare non poco i sonni dei tanti negozianti del centro storico loanese, “spaventati” dal possibile arrivo di un nuovo “gigante”.
Il vice sindaco e assessore alle attività produttive Luca Lettieri non condivide del tutto l’allarmismo dei suoi concittadini: “Non stiamo parlando di una struttura per la grande distribuzione, realtà nei confronti della quale ci siamo sempre opposti, ma di una media struttura di vendita con annesse due attività. Quando sono rispettate, le norme e le prescrizioni esistenti ne consentono l’apertura. Tra l’altro poli del genere già esistono sul nostro territorio. Non credo avrà un grosso impatto sul tessuto commerciale esistente, anzi: potrebbe incrementare la presenza e il passaggio di potenziali clienti per il centro storico che è, nei fatti, la ‘galleria commerciale’ di Loano”.
La storia del cinema “Loanese” è iniziata nel 1910, anno in cui fu costruito. Dopo alcuni anni di gestione da parte della famiglia Accame, nel 1924 fu acquistato dalla famiglia Delbalzo, che ne è la attuale proprietaria.
Negli anni il “Loanese” si è imposto in tutta la Riviera riuscendo a vincere quella che può essere ribattezzata “la guerra delle prime”: le sale savonesi e non solo si contendevano tra loro le anteprime delle ultimissime pellicole, cioè le prime visioni, e nella maggior parte dei casi la sala di Loano riuscì ad aggiudicarsi in anticipo rispetto alle altre le prime “pizze” disponibili di alcuni dei più importanti lungometraggi della storia del cinema. Il “Loanese” vanta un altro primato, cioè l’invenzione della doppia programmazione, con proiezioni di film per bambini al pomeriggio e per il pubblico adulto alla sera.
La chiusura è avvenuta nel 2014, dopo oltre cent’anni di storia e di successi. Subito dopo la chiusura, i proprietari hanno dato il via alla cessione delle centinaia di poltroncine verdi che per decenni hanno caratterizzato la sala. I sedili sono andati letteralmente a ruba tra i loanesi, più che mai desiderosi di “acquistare” un pezzo di storia cittadina.
