Loano. No all’ipotesi di apertura di un supermercato di medie-grandi dimensioni all’interno dell’ex cinema Loanese. Lo afferma l’Ascom di Loano, a chiare lettere, preoccupata delle conseguenze per il tessuto commerciale del centro cittadino, in un momento già di forte crisi.
“E’ un argomento già più volte dibattuto, con pareri a volte contrapposti. Se questo progetto andasse in porto l’impatto sul tessuto economico cittadino sarebbe molto pesante: assisteremmo all’ormai consueto fenomeno della colonizzazione da parte di grandi strutture delle nostre località, con la conseguente perdita di posti di lavoro di proprietari e dipendenti del luogo a favore di persone di fuori, nonché del drenaggio degli incassi che sarebbero appannaggio di grandi realtà e non verrebbero spese in loco, con il conseguente (ulteriore) impoverimento della nostra cittadina”.
Per l’associazione di categoria loanese: “Per quanto attiene alla parte logistica il rifornimento di una struttura del genere sotto la via Aurelia sarebbe di estrema difficoltà, a cominciare dai problemi ad accedere a corso Europa per i mezzi di grandi dimensioni (pensiamo alla rotonda tra la via Aurelia, via Carducci e via Trento e Trieste), per non parlare di quanto potrebbe essere impegnativa la ricerca di un parcheggio per i clienti. Infatti l’area prevista come parcheggio del supermercato e zona di carico e scarico sarà in corso Europa di fronte alle scuole elementari, una zona che già di per sé nelle ore di punta è estremamente trafficata in qualsiasi periodo dell’anno e che sarebbe occupata dai camion merci o dalle macchine dei clienti, creando non pochi disagi”.
“Si è parlato di ‘piccolo supermercato’ riferendosi ad un’area di vendita superiore ai 400 metri quadri, inserita in un contesto come quello di un centro storico che mai dovrebbe subire squilibri di questo tipo nella sua composizione commerciale; inoltre il locale, come quello che si sta progettando per l’ormai dismesso cinema, offrirebbe gli stessi servizi già presenti in via Garibaldi e parliamo di macelleria, pescheria, panificio, enoteca e quant’altro, il tutto concentrato in un’unica struttura ai danni delle realtà esistenti, che a causa dei cambiamenti che sta subendo il commercio dipendono sempre di più dalla stagione turistica e faticano non poco a mantenersi nei mesi ‘morti’, basti pensare alle chiusure nei mesi primaverili, invernali ed autunnali, ovviamente ponti e festività escluse”.
“Ci chiediamo come può una zona che potrebbe realmente rappresentare una grande attrattiva per il turismo del centro, essere assegnata alla proposta di insediamento di un grande supermercato di generi alimentari, e perché la questione venga affrontata in maniera categorica, prematura e senza nessun confronto con le associazioni di categoria”.
“È auspicabile un’analisi più attenta da parte dell’amministrazione comunale sul progetto presentato dalla proprietà dell’ex cinema loanese, per evitare che una scelta avventata possa aggravare le già tante problematiche di un settore che è rimasta la principale risorsa economica della nostra cittadina” conclude l’Ascom di Loano.