Cronaca

Tecnico Enel folgorato, domani l’autopsia: proseguono le indagini sulla tragedia

matteo zenari

Loano. E’ stata fissata per domani l’autopsia di Matteo Zenari, il tecnico dell’Enel di 28 anni vittima ieri mattina di un tragico incidente sul lavoro. Il giovane si era presentato in una serra di via Sant’Andrea, nella periferia di Loano, per cambiare un contatore, ma qualcosa è andato storto: Zenari è stato infatti investito da una scarica di corrente elettrica che non gli ha lasciato scampo. Tutti i soccorsi tentati sono stati inutili.

Sull’incidente è stata immediatamente aperta un’inchiesta, coordinata dal pm Giovanni Battista Ferro, che dovrà chiarire cosa sia realmente successo. L’accertamento medico legale è ritenuto un passaggio chiave dagli inquirenti perché potrà isolare le tracce lasciate dalla scossa elettrica consentendo quindi di ricostruire con precisione il punto d’ingresso della scarica. Un dettaglio che sarà utile a stabilire con maggiore certezza la dinamica dell’incidente.

Nel frattempo gli investigatori, che ieri hanno eseguito ulteriori sopralluoghi nella serra (anche alla presenza di tecnici Arpal), si stanno muovendo a 360° per fare luce su diversi aspetti. Di certo è stato appurato che il tecnico Enel stava operando “in tensione”, quindi senza che il contatore da sostituire fosse stato isolato dalla linea elettrica. L’inchiesta ora dovrà stabilire se questa fosse la procedura corretta oppure no, ma anche se fosse previsto che Zenari procedesse alla sostituzione del contatore da solo. Domande alle quale gli inquirenti, che per ora si trincerano dietro ad un “no comment”, in parte hanno probabilmente dato delle risposte.

Le indagini proseguono, ma nel frattempo a Borghetto, dove Zenari viveva con la moglie e il figlio piccolo, e in Valbormida, a Cairo, dove aveva vissuto gli anni dell’adolescenza, resta solo tanto sgomento ed incredulità per una morte tragica e, allo stesso tempo, così assurda.

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