Pietra, Mons. Ennio Bezzone nuovo parroco: il 27 ottobre ingresso a San Nicolò. “Unire la comunità”

Pietra L. Domenica 27 ottobre, alle ore 15:30, Mons. Ennio Bezzone farà il suo ingresso nella parrocchia della Basilica di S. Nicolò a Pietra Ligure. Mons. Ennio conosce già Pietra Ligure avendo svolto nel 2000 – 2001 un anno di attività come vicario parrocchiale, curandosi in modo particolare dei giovani. Alcuni di loro, ormai padri di famiglia, lo ricordano con simpatia, come persona capace e molto aperta al dialogo. Mons Bezzone succede nella parrocchia pietrese a Don Fusta.

Anche le pagine del gazzettino pietrese “Res Publica” riprendono il caloroso benvenuto che compare sul sito della parrocchia (www.parrocchiasannicolo.it): “Con l’augurio che il suo apostolato in Pietra Ligure non sia solo quello di manager della parrocchia ma di pastore della comunità affinché tutti vivano la loro vita come membri del Regno di Dio”.

Nato a Mondovì, il 30 dicembre 1967, il 25 maggio 1996 viene ordinato Diacono da S.E. Mons. Mario Oliveri, Vescovo di Albenga-Imperia, ed incardinato nella stessa Diocesi ingauna. Nel giugno 1996 viene nominato segretario particolare di S. E. Oliveri e Cerimoniere Vescovile Aggiunto; svolge tale incarico fino al giugno 2000. Il 17 maggio 1997 viene ordinato Sacerdote nella Cattedrale di Albenga e, pur continuando le precedenti funzioni, viene nominato Coadiutore nel Seminario Vescovile di Albenga e Vice-Direttore del Centro Diocesano per le Vocazioni (CDV). Nel giugno 2000 viene nominato Vicario Parrocchiale della Basilica San Nicolò’ in Pietra Ligure.

Nell’ottobre del 2001 è inviato dal Vescovo a Roma e s’iscrive alla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Lateranense. Il 17 giugno del 2002, su segnalazione di S.E. Oliveri, è chiamato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica dall’allora Presidente S.E. Mons. Justo Mullor Garcia. Il 4 ottobre 2002 entra alla Pontificia Accademia Ecclesiastica.

L’11 maggio 2004 alla Pontificia Università Lateranense consegue Summa cum Laude con tesi il Dottorato in Diritto Canonico. La Tesi proposta, di Diritto Diplomatico, ha per titolo: “Papa Benedetto XV e la nuova presenza della chiesa nella società internazionale a partire dalla nota di pace del 1° agosto 1917. Il 28 giugno 2004 entra in servizio diplomatico della Santa Sede ed è nominato Addetto di Nunziatura nella Repubblica Centroafricana e nel Ciad, con sede a Bangui, nella Repubblica Centroafricana; vi giunge l’8 agosto dello stesso anno. In quegli stessi anni (2004-2007) è Docente di Diritto Canonico presso il Seminario Nazionale della Repubblica Centroafricana, a Bangui. Il 27 giugno 2007 viene trasferito alla Nunziatura Apostolica del Messico.

Il 1 luglio 2007 viene nominato Monsignore, da papa Benedetto XVI, col titolo di Cappellano di Sua Santità. Il 26 ottobre 2007 inizia il suo servizio presso la Nunziatura Apostolica in Messico, a Città del Messico, collaborando col Nunzio S.E. Mons. Christophe Pierre , tuttora in quella sede. Il 14 dicembre 2008 lascia, per motivi di salute, il Servizio Diplomatico alla Santa Sede e si stabilisce, con il benestare del Vescovo di Albenga-Imperia e di quello di Patti, in Sicilia dove presta servizio nella diocesi di Patti.

Il 16 Luglio 2013, nella Memoria liturgica della Beata Vergine del Carmelo, accetta la proposta di S.E. Oliveri a Prevosto della Basilica di San Nicolo’ di Bari, in Pietra Ligure e chiede che la sua nomina venga resa pubblica, con Decreto Vescovile, in data 7 Ottobre, Memoria liturgica della Beata Vergine del Rosario. Inizierà il suo ministero di Parroco a San Nicolò a Pietra Ligure domenica 27 ottobre 2013.

Ecco il primo messaggio di Mons. Ennio Bezzone: “Cari fratelli e sorelle, Oggi, nella Festa della Madonna del Rosario, il nostro Vescovo mi ha nominato vostro Parroco. Accolgo questa nomina con spirito di servizio e con umiltà, dopo averla messa, per oltre un anno, nel cuore di Dio e della nostra Madre celeste, per mezzo della mia preghiera. Con queste poche parole voglio salutarvi tutti: saluto Mons. Giorgio Brancaleoni, amico fraterno da una vita, che regge la parrocchia in queste settimane, saluto il Vicario Parrocchiale, don Angelo Chizzolini, e li ringrazio di cuore per tutto quello che stanno facendo, ed unisco al loro, il ricordo per tutti i collaboratori della parrocchia”.

“Saluto il Signor Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale, con la quale mi voglio porre, fin d’ora, in fiduciosa collaborazione e disponibilità per il bene comune, nella misura in cui essi vorranno e permetteranno, e saluto le Autorità Militari presenti nella città. Un saluto particolare ed un ringraziamento al mio predecessore, don Luigi Fusta, per le tante cose belle che ha compiuto in mezzo a voi in questi oltre 15 anni di ministero, non ultimo la ristrutturazione ed il restauro di questa bellissima basilica; accanto a lui, mi è caro ricordare anche gli altri sacerdoti che, a vario titolo, operano nella città: i Rev.di Padri della Parrocchia del Soccorso, ed i Sacerdoti operanti all’ospedale di Santa Corona.

“Un particolare pensiero rivolgo ai giovani, ai ragazzi, alle famiglie: mi affianco alle loro speranze per il futuro in questo periodo di crisi, e sono vicino alle loro ansietà e preoccupazioni di vario genere. Un saluto alla Comunità Religiosa delle Suore di Maria Bambina, residenti nel territorio della Parrocchia e a tutti i parrocchiani ed ai villeggianti che ogni anno stazionano in mezzo a noi. Uno sguardo di caloroso affetto ed un moto particolare del mio cuore è per tutti gli anziani ed i sofferenti di ogni genere, verso i quali già da tempo è orientata la mia preghiera cristiana. Come un mendicante alla porta della vostra casa, cosi io busso al cuore di ciascuno di voi, per chiedervi di accogliermi con amore e di volermi bene. Io già ve ne voglio, e anche se in queste poche righe non vi ho potuto ricordare tutti, sappiate che da molto tempo, ormai, nella mia preghiera e nel mio cuore, di voi non manca nessuno. So che da alcune settimane, durante le vostre celebrazioni eucaristiche, pregate per il nuovo parroco; prima non ne conoscevate il volto, ora si: continuate a pregare per me perché nessuna azione è più grande, per i discepoli di Gesù’, nessun gesto d’amore ha più significato, per un vero cristiano, del pregare sinceramente gli uni per gli altri e del volersi reciprocamente bene”.

“E una comunità cristiana non è tale se si da spazio a invidie, gelosie e a tutto ciò che divide invece che unire: dobbiamo volerci bene! Se no tutto è inutile! Presto ci conosceremo e spero che ce ne vorremo sempre di più anche noi! La Madonna del Rosario e San Nicolò, nostro Patrono ci ottengano questo, la benedizione di Dio ed ogni grazia cui aspira il nostro cuore…”.

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