Cronaca

Savona, in tasca aveva arma clandestina con il colpo in canna: 24enne patteggia due anni

tribunale Savona

Savona. La sera del 16 marzo era stato arrestato perché gli agenti della Squadra Mobile di Savona nella tasca della sua giacca avevano trovato una pistola semiautomatica calibro 8 pronta all’uso, ovvero con il colpo in canna, senza sicura e con altre tre cartucce nel caricatore. Arma con la quale, secondo una segnalazione anonima, qualche ora prima, l’arrestato, Samuele Rapisarda, 24 anni con precedenti penali, aveva minacciato due persone in via Milano.

La successiva perquisizione domiciliare scattata a casa del giovane aveva permesso ai poliziotti di ritrovare anche altre quattro cartucce inesplose, calibro 6.35 nascoste dentro una scarpa da ginnastica, ma anche un bilancino di precisione, due grammi di eroina e meno di un grammo di hashish. Per quella vicenda, in tribunale, Rapisarda (difeso dagli avvocati Tiziano Gandolfo e Alfonso Ferrara) ieri ha scelto di patteggiare due anni di reclusione. Le accuse delle quali doveva rispondere erano di detenzione di arma clandestina (la pistola, inizialmente a salve, era stata modificata per sparare e non era mai stata iscritta al registro nazionale), ma anche detenzione ai fini di spaccio di droga.

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