Giorno della Memoria, per non dimenticare…: al via le celebrazioni nel savonese

Auschwitz

Savona. Al via in tutto il savonese le celebrazioni per il Giorno della Memoria, oggi 27 gennaio: in questo giorno, nel 1945, vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz, campo di concentramento simbolo di quella immane tragedia che coinvolse e portò allo sterminio di milioni di persone.

A Savona – ore 17 Corso Italia la video proiezione The Ghost Train di HR- Stamenov The phenomenon of W24° 5859,43 N42° 0755,29, progetto d’arte contemporanea, accompagnato da performance itineranti con attori che coinvolgeranno i passanti a percorrere i binari e i sentieri della memoria nel centro città.

Si tratta di una produzione DiEtRoLeQuInTe, camera Barbara Domuschieva, montaggio Stefano De Felici. Artista bulgaro, vincitore del Premio Giovane Emergente Europeo Trieste Contemporanea 2011, Stamenov porta anche a Savona (dopo Firenze, Milano e Monaco) il treno che il 29 settembre 1999, tra le ore 16:08′ 56″ e 16:09′ 13″ alle coordinate W24’58’59,43″ e N42’07’55,29″, entrando in un tunnel spaziotemporale provocato da un buco di luce, scompare con a bordo 15 passeggeri, un macchinista, due controllori e un poliziotto a bordo. Gli esperti dell’ Istituto di ricerca IMFR credono che dal momento della sua scomparsa il treno possa riapparire inaspettatamente in diversi posti, rischiando di crare catastrofi e distruzione. Seguendo una sua traiettoria spazio temporale autonoma, il treno non ha bisogno di binari nè di elettricità.

Ore 19 presso il teatro Sacco spettacolo teatrale “A passo di danza” a cura dell’associazione DiEtRoLeQuInTe. Il progetto è una performance teatrale a cura dell’associazione DiEtRoLeQuInTe sul tema della persecuzione degli ebrei in Bulgaria Tratto dal racconto omonimo di Sonia Cosco pubblicato dalla casa editrice LineaBn di Ferrara, il monologo sarà interpretato dall’attrice Giulia Lombezzi, per la regia di Enrico Bonino, Stefano De Felici, Giulia Lombezzi e con la scenografia di Eleonora Paparella. In occasione della giornata della memoria, DiEtRoLeQuInTe propone un focus poco noto sui tragici episodi che segnarono la persecuzione degli ebrei e che testimonia la forza di un popolo che, mobilitandosi, salvò i suoi ebrei. Il 20 maggio 1943 viene annunciata l’imminente deportazione dei 20mila ebrei di Sofia, quattro giorni dopo migliaia di persone in piazza avevano impedito la partenza dei convogli nazisti. Questa storia incredibile viene narrata attraverso gli occhi di una ragazzina ebrea bulgara di quindici anni che si prepara al ballo per il debutto in società e che sarà costretta a maturare prima del tempo, spettatrice di una delle poche rivolte nella storia dell’Olocausto. La voce di Giulia Lombezzi e le musiche tradizionali bulgare daranno forma a questo racconto che ci ricorda una volta di più il valore della memoria, della fratellanza e della dignità umana.

Ore 19 spettacolo teatrale “Lehaim” a cura dell’Officina Teatrale Madness.Lehaim a cura di Officina Teatrale Madness- Istituti secondari di II grado Savona per la regia di Daniela Balestra. Lo spettacolo LEHAIM è un preciso atto d’accusa evidenziato da una drammaturgia del testo e da una corporeità che, pur lasciando l’adolescenza alla propria libera espressività, si colloca in canoni comunicativi rigorosamente delineati. Tintinnio di gavette, strofinio di passi pesanti, echi e slogan di regime, per sottolineare, con inquietudine, il tema della persecuzione nazista, della segregazione razziale, sociale e culturale che l’uomo da sempre utilizza come strumento di prevaricazione e potere e di cui i ragazzi spesso sono le vittime più impotenti. La storia sembra non insegnare nulla e il mostro è sempre lì, il ventre da cui nacque è sempre fecondo. Nonostante tutto bisogna continuare a credere nell’intima bontà dell’uomo
Inoltre da venerdì 27 gennaio a mercoledì 1 febbraio presso la Sala Facchini Compagnia Portuale Pippo Rebagliati – Piazza Rebagliati Mostra foto-poetica “Ricordate che questo è stato”. Curatore Mario Colombari – ANPI Martiri del Turchino in collaborazione con ANPI Campasso e Rude Club Savona.

Due eventi organizzati a Cairo e a Cengio in occasione della giornata della memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto. Mercoledì 25 Gennaio alle 20.30 presso il Palazzo Rosso a Cengio si terrà il concerto Musa MigrantEnsemble (Luca Sciri: clarinetto – Luca Soi: violino, chitarra – Simona Vaccari: sax – Elena Duce Virtù: contrabbasso- Riccardo Mitidieri: pianoforte, fisarmonica). Il gruppo esegue musica di matrice ebraica e balcanica con la tecnica della musica classica – esecutiva e compositiva – al servizio dello stile popolare. Ha autorevoli precedenti storici nell’opera di quei compositori che hanno dato vita a opere basate su temi ebraici e in coloro che, da prigionieri nei ghetti o nei campi di sterminio, hanno trovato la forza per comporre musica, oggi denominata “musica concentrazionaria”. In programma il saluto del sindaco Ezio Billia, apre la serata Maria Bolla, presidente dell’ANED di Savona e Imperia e vicepresidente dell’ANED nazionale.

Ricordano i deportati cengesi nei campi di sterminio i partigiani Armando Tribuno, Adriano Tardito e Ildo Ranuschio. Legge le testimonianze e i testi poetici Cesare Oddera. Giovedì 26 Gennaio alle 20.30 presso la Sala “De Mari”– Palazzo di Città a Cairo si terrà la proiezione del film “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani.

“Achtung! Banditi!” era il cartello appeso ai crocevia delle strade per minacciare la popolazione, offendere e delegittimare i partigiani (“Attenzione ai banditi!” come “Attenti al cane!”). Nel dopoguerra Giuseppe Dagnino Leo e Giacinto De Negri Giuliani pensarono ad un film che documentasse la lotta partigiana ligure in Valpolcevera senza attori professionisti , ma gente del posto, ex partigiani, operai, studenti, mamme e nonne, a parte una giovanissima Gina Lollobrigida, Andrea Checchi e Carlo Lizzani al suo primo lavoro da regista.Era il 1950, il governo boicottò in tutti i modi il film per impedirne la realizzazione, ma Dagnino e De Negri crearono dal nulla la “Cooperativa degli spettatori-produttori” e, grazie all’A.N.P.I., alla S.O.M.S., ai portuali, ai ferrotranvieri, ai semplici cittadini e organizzando feste dove si diceva, mentendo, che sarebbe intervenuta la Lollobrigida, trovarono i soldi necessari per le riprese cinematografiche. Così, con questo grande impegno sociale e tanto entusiasmo generale nel 1951 il film fu ultimato ed ebbe un successo immediato in Italia e all’estero.

L’Anpi, sezione “Roberto di Ferro” di Albenga organizza come di consueto in collaborazione con le Scuole Medie Inferiori la Commemorazione della “Giornata della Memoria” per ricordare la shoah, sabato 28 gennaio alle 18. “Quest’anno abbiamo organizzato una fiaccolata che partirà da Largo Doria e da Porta Molino per concludersi in Piazza San Michele dove verranno letti brani inerenti la shoah e canti legati alla deportazione nei campi di concentramento.Sarà presente il presidente provinciale e vice presidente nazionale dell’Associazione nazionale ex deportati, Maria Bolla, a cui va il nostro ringraziamento unitamente agli insegnanti e ai ragazzi che mostrano sempre disponibilità e sensibilità verso questi momenti cosi tragici per la nostra storia. Il pensiero dell’Anpi va soprattutto ai nostri concittadini che hanno perso la vita nei campi di Mauthausen, Dachau, Flossenbur e Fossoli insieme a milioni di vite umane distrutte dalla barbarie nazifascista” scrive in una nota il direttivo Anpi Albenga. In caso di maltempo la manifestazione si terrà lo stesso e si concluderà nella Sala del Consiglio comunale.

Infine presso la Prefettura di Savona sono state consegnate le medaglie d’onore, concesse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il Prefetto di Savona, Gerardina Basilicata, ha consegnato le distinzioni onorifiche agli insigniti o ai loro familiari alla presenza delle autorità politiche e religiose, delle forze dell’ordine e delle associazioni Combattentistiche e d’Arma. I premiati savonesi: Carlo Delbono, Eugenio Galliano, Aldo Princiotta e Giacomo Rossi.

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