Cronaca

Tangenti: finanziere a processo, chiesti tre anni e mezzo

Finanza

Regione. Tre anni e mezzo di reclusione per il maresciallo della guardia di finanza Vincenzo Puleo, accusato di due episodi di concussione e di reati militari di collusione in frode alla finanza, nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti chieste a imprenditori per chiudere un occhio nelle verifiche fiscali alle aziende.

I fatti risalgono al periodo settembre 2000-aprile 2002. Per gli altri sette imputati, l’accusa ha chiesto quattro prescrizioni e tre assoluzioni. Si tratta di tre filoni di indagini, poi scaturite in un unico processo che aveva coinvolto cinque finanzieri, tre commercialisti e due imprenditori accusati, a vario titolo, di concorso in corruzione, concussione, emissione di fatture false. Il processo è in corso nel tribunale di Genova.

Le richieste di prescrizione riguardano Maria Rita Falco, che era dipendente dell’Ufficio delle Entrate di Genova, accusata di un episodio di corruzione, il maresciallo Luigi Sperandeo, il maresciallo capo Natale Monti e il brigadiere Angelo Lauricella, tutti e tre appartenenti alla Guardia di finanza all’epoca in servizio a Genova.

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