Albenga. Candidati di “basso profilo”, nomi scontati e che non devono preoccupare nessuno: così Roberto Schneck, attuale consigliere comunale del PdL ad Albenga e, secondo voci ufficiose, “papabile” vicesindaco in caso di elezione a Primo Cittadino ingauno di Rosy Guarnieri, descrive i componenti delle liste in appoggio all’avversario Antonello Tabbò.
“Leggendo ad uno ad uno i nomi presentati dall’attuale sindaco – dice Schneck – non posso che scorgere personalità di basso profilo. L’unico nome che mi colpisce, dal momento che si tratta di una persona che stimo profondamente, è quello di Mario Canavese che, negli anni trascorsi alla segreteria generale del Comune, ha dato un forte contributo ed è stato un po’ il papà di tutti. Mi stupisco che un uomo della sua levatura, una persona che si è sempre mostrata super partes, proprio ora, a fine carriera, compia una scelta che reputo a dir poco imprudente”.
“Per il resto – incalza Schnek – queste liste mi paiono l’urlo del disperato Tabbò che non sa più dove aggrapparsi per tentare di vincere queste elezioni”. L’esponente del PdL fa poi notare come la “eterogeneità” dei gruppi in appoggio a Tabbò sia un punto debole della sua coalizione: “Mettere d’accordo Udc e ITalia dei Valori è impossibile – sottolinea -. Infatti stanno già litigando per le eventuali poltrone da occupare. Noi, invece, siamo un gruppo di amici che non si accapiglierà per questo o l’altro incarico. So che alcuni, ricordando ciò che è successo durante l’amministrazione Zunino, hanno dei dubbi ma posso senz’altro dire che non ci vedranno litigare mai, nemmeno durante il possibile mandato”.
E, sull’ipotesi che lo vedrebbe come papabile vicesindaco, Schneck taglia corto: “Oggi l’unica ipotesi concreta è fare il massimo per contribuire alla elezione della mia amica Rosy”.