Serie b

Savona Rugby, grande festa per il primo match giocato allo stadio Bacigalupo fotogallery

Splendida giornata tra bambini, tifosi ed amici nonostante la sconfitta con Capoterra. Sabato prossimo, nella stessa sede, verranno celebrati i 40 anni della società

Savona Rugby,
Foto di Paolo Bernat

Savona. Il campionato del Savona Rugby si è concluso nel migliore dei modi, al di là del risultato di giornata, che vede i biancorossi uscire sconfitti dal Capoterra con il risultato di 24-56.

La stagione è stata molto lunga e piena di insidie, non solo per i savonesi: la struttura della Serie B appena conclusa ha costretto ai salti mortali molte delle squadre impegnate in 22 incontri, molti dei quali compressi in più settimane consecutive, senza riposi che avvantaggiano il recupero dei fisiologici infortuni da sport di contatto.

Sia i sardi allenati da Juan Manuel Queirolo che i liguri si presentano sul campo con formazioni di ripiego, ma l’ulteriore svantaggio del Savona è di non avere a disposizione, diversamente dagli ospiti, rincalzi della squadra cadetta o dell’under 18: i biancorossi avrebbero la giovanile che già più volte è stata fondamentale durante questa stagione, ma i ragazzi stanno disputando le fasi conclusive del campionato di categoria, pertanto l’allenatore Andrea Costantino è obbligato a schierare un primo XV fortemente rimaneggiato e con diversi giocatori non al 100% della condizione, per di più con due sole riserve a disposizione, e quindi lo stato d’emergenza lo spinge a rendersi disponibile in prima persona.

La giornata si apre già dal mattino, con tutti i giovani savonesi dai 3 ai 14 anni che si affrontano sul campo in un piccolo torneo interno, dove anche i giovanissimi possono far sfoggio della loro acquisita esperienza sportiva di fronte alle famiglie ed ai tifosi savonesi: inoltre saranno proprio le nuove leve ad accompagnare le due formazioni seniores durante l’ingresso in campo prima dell’inizio del match.

La partita non porterà nessun cambiamento alla classifica delle due squadre, ormai stabili nelle loro posizioni: il Savona chiuderà al decimo posto, nonostante una vittoria ed un punto in classifica in più rispetto alla precedente stagione che li vide settimi, proprio alle spalle del Piacenza che quest’anno ha dominato il girone vincendo tutte le partite e guadagnandosi la Serie A, mentre il Capoterra guadagna una posizione rispetto al precedente anno chiudendo al quarto posto.

Sul campo i primi minuti saranno tutti a trazione giallorossa: il ritmo imposto dai sardi porterà a tre marcature nella prima fase della partita a firma di Pace, Ganga e Celembrini, con Aru dal piede caldissimo (100% delle trasformazioni nel match).
Bisogna attendere il 20’ per vedere concretizzate le fatiche ed i sacrifici savonesi: una rapida risalita del campo sorprende la difesa ospite e Marco Fanciulli potrà marcare la prima storica meta savonese nello stadio “Valerio Bacigalupo” che trasuda emozione e gloria sportiva: dal 1959 al 2020 questo impianto è arrivato a poter ospitare fino a 20.000 persone raggiungendo la Serie B di calcio.

La partita è comunque divertente e piacevole, ma i capoterresi hanno evidentemente le idee più chiare ed una formazione certamente più organizzata, e Ganga troverà la quarta meta che vale il bonus offensivo per i sardi.
Da qui la partita potrebbe perdere appeal, ma i savonesi hanno comunque ancora parecchio da spendere, e sarà Samuele “tremetri” Pivari a marcare la seconda meta biancorossa, trasformata da Filippo Serra; prima del riposo Capoterra troverà ancora il bersaglio grosso con Aru che, oltre ai punti al piede, contribuirà meritatamente al risultato della propria squadra marcando poco prima del break.

La ripresa vedrà nuovamente i sardi gestire il match, con alcuni cambi che danno nuove energie: saranno Pace, Chibsa e Mariani a completare lo score di giornata.
Per i savonesi, comunque mai domi e sempre alla ricerca del miglior risultato possibile, saranno fondamentali le sostituzioni: in particolare proprio Costantino, coach-giocatore per l’occasione, darà il proprio contributo non solo provando a gestire al meglio le poche energie rimaste, ma anche e soprattutto trovando il bersaglio grosso per la propria gloria personale e contribuendo a ravvivare le speranze savonesi di conquistare il punto bonus. Manca però ancora una meta, che con enorme sacrificio dei XV in campo porterà la firma di Diego Fazio e chiuderà il primo storico match savonese al Bacigalupo sul risultato di 24 a 56, con 5 punti conquistati dal Capoterra ed 1 dal Savona.

Al di là del risultato, e dopo 80 minuti di piacevole sport, sarà comunque festa per tutta la società biancorossa, che grazie alla gradevole giornata di sole, finalmente primaverile, potrà condividere il terzo tempo con i tifosi, gli amici, la dirigenza, i giocatori di tutte le categorie e tutte le persone
presenti.

Un estratto del commento pre-partita del presidente del Savona Rugby, Dario Ermellino, che celebra i 40 anni della società indipendentemente dal risultato sportivo: “È una notte strana, la notte che precede la prima partita di campionato al Bacigalupo, l’ultima partita di questo campionato durissimo, che grazie a tutti voi ci conferma ancora in Serie B. E’ una notte che mi fa ritornare col pensiero agli inizi, a 40 anni fa, quando tutto è cominciato per gioco; inevitabilmente mi fa pensare a tutti i compagni di viaggio, di questo meraviglioso viaggio! Ho visto amici ed amiche invecchiare con me, ho visto bambini diventare uomini, padri, madri ed anche nonni; ho visto adulti piangere dalla gioia, ma anche dalla rabbia. Anche oggi il Savona non scenderà in campo solo con chi gioca, ma scenderemo tutti in campo, dal bimbo più piccolo al tifoso più anziano, passando da tutti gli under agli allenatori di tutte le categorie, a tutti i genitori che ci affidano i loro figli, a tutti i dirigenti, a tutti quelli che cucinano, a tutti gli sponsor e a tutti quelli che in qualsiasi modo ci aiutano. Chiaramente questa notte particolare non può non farmi pensare a chi purtroppo ci ha lasciato, ma che nella nostra memoria è sempre presente, e mi piace pensare che oggi sulle gradinate ci sarà un posto anche per loro. Grazie ragazzi per scendere in campo per tutti noi!”.

Per il Savona sono scesi in campo: Giacobbe, Magnaghi, Maruca, Urbani, Franchello, Paoletti (c.), Di Murro, Pivari, R. Ermellino, Franceri, M. Fanciulli, Correoso, M. Bernat, Fazio, Serra. A disposizione: Dogali, Shehu, Costantino.
Per il Capoterra sono scesi in campo: Thioye, Chibsa, Geraci, Balboni, Pace, Smeraldo, Ganga, Oghittu, Brui, Panduccio, Contu, Marston, Celembrini, Cannoni, Aru. A disposizione: Carboni, Antoniotti, Piano, Marongiu, Mariani, Puligheddu.

Ma le celebrazioni non sono ancora concluse: la società savonese festeggerà i 40 anni di storia del Savona Rugby sabato 11 maggio, a partire dalle ore 16.30, presso lo stadio Bacigalupo: ulteriori informazioni presenti sulle pagine Facebook ed Instagram della squadra.

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