Soliti ignoti

Ladri in azione in Valbormida: rubati denaro e gioielli in due abitazioni

Solo tentato invece un terzo colpo. In corso le indagini dei carabinieri

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Valbormida. Non una, ma ben tre le case prese di mira dai ladri ieri in Valbormida. In due casi sono riusciti a raccogliere un bel bottino, mentre in uno sono stati costretti a fuggire a mani vuote, forse perché disturbati.

I colpi sono stati effettuati in pieno giorno, i ladri hanno agito in diverse zone: a Valzemola e a Cosseria, precisamente in località Povigna e in località Calizzani. Nel mirino tutte case indipendenti, dove hanno sottratto contanti, orologi, anelli, ori (esclusivamente gialli, l’oro bianco è stato lasciato sul posto).

In un caso (ve lo abbiamo raccontato ieri) sono riusciti ad approfittare della mancanza dei proprietari da casa per una sola ora, verso pranzo, in un altro invece la vittima si è accorta di quanto accaduto soltanto la sera al suo rientro dal lavoro. Tutti i colpi sono avvenuti con le stesse modalità, i ladri sono entrati da una finestra e hanno messo a soqquadro le camere a caccia di denaro e gioielli. Per poi fuggire a bordo di una moto, indossando un casco integrale.

I proprietari delle case hanno sporto denuncia ai carabinieri, che stanno indagando su quanto accaduto. Preziosi per cercare di individuare i malviventi saranno i video delle telecamere, anche private, installate in zona.

“Lo stupore è che i ladri abbiamo agito indisturbati in pieno giorno, anche in zone dove c’è frequente passaggio di auto, corriere e pedoni. Sicuramente si tratta di esperti del ‘mestiere’ – commenta Roberto Molinaro, sindaco di Cosseria – La raccomandazione è sempre quella di non far entrare chi non si conosce, si avvisare il vicino quando si esce e di non postare sui social di essere andati via. Conviene mostrare al ritorno le eventuali vacanze anche se si trattasse solo di gite fuori porta. E soprattutto di segnalare tempestivamente al 112 veicoli e movimenti di persone sospette. Per cercare di fermare i furti, ci vorrebbe un inasprimento delle pene e da parte nostra un potenziamento delle telecamere, ma in questi casi risulta molto importante anche la sorveglianza attiva da parte del vicinato, che può essere un ottimo deterrente”.

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