“Questo è il video dell’espulsione di un ragazzo di 22 anni, squalificato per dieci giornate, dopo aver ricevuto un fallo contro davanti all’arbitro ed essersi girato completamente dall’altra parte rispetto a lui“. Il direttore generale Roberto Burastero, fortemente amareggiato dopo l’accaduto, così come l’intero club rossoblù, ha voluto rendere noto il preciso momento del rosso diretto a Sergio Halaj, attaccante classe 2002 che dovrà scontare ben 10 giornate di squalifica (stagione finita).
“L’arbitro ha detto di aver sentito qualcosa di discriminatorio – spiega Burastero-. Non si è ancora capito nulla. Tutto questo è ingiusto perché l’insulto in questione non sappiamo ancora adesso quale sia. Non c’è stata alcuna spiegazione. Ciò che fa rabbia è che dobbiamo accettare questo referto e andare da un ragazzo di 22 anni a dirgli che ha finito la stagione per un cosa del genere. Penso non ci sia cosa migliore di un video per capire come siano andate esattamente le cose e come funzionino le squalifiche in questo momento. Non c’è stata violenza verbale o fisica per arrivare ad assegnare un provvedimento così grave“.
Il sodalizio ha poi deciso di procedere con un silenzio stampa momentaneo: “Non si può fare sempre finta di niente. Penso sia giusto fare qualcosa nei confronti di Sergio, il modo più giusto per rispettarlo. Vorrei che ci fosse più dialogo con gli arbitri. Tante volte si dice che loro tengano certi comportamenti per creare del distacco, ma a volte servirebbe soprattutto per risolvere le situazioni in maniera pacifica”.
“Valuteremo la presentazione di eventuali ricorsi per cercare di diminuire l’ammontare delle giornate di squalifica“, conclude Burastero.