Incomprensione?

Bibita “galeotta” ad Alassio: Galtieri esce dall’aula, non vota il bilancio e qualcuno ci legge un caso

Ma a spegnere le polemiche sono lo stesso vicesindaco e il primo cittadino Melgrati: “Uscito per prendere da bere e non rientrato in tempo. Polemica montata ad arte”

Angelo Galtieri Marco Melgrati

Alassio. Può una semplice coca-cola dar vita ad un terremoto politico? La risposta, in questo caso, è “quasi”. È quanto successo nella serata di ieri (27 febbraio) ad Alassio, dove è andata in scena una nuova seduta del consiglio comunale, al termine della quale sembravano essersi addensate nubi di tensione all’interno della maggioranza, spazzate via però dai diretti interessati. 

Andiamo con ordine. La seduta del parlamentino alassino si è svolta regolarmente, fino ad uno dei punti clou della serata, ovvero quello relativo al bilancio di previsione. I membri della minoranza (poi astenuti in sede di votazione) hanno avanzato alcune domande al vicesindaco Angelo Galtieri, che possiamo riassumere in un laconico: “È soddisfatto delle risorse destinate al suo assessorato (il turismo)?”.

Galtieri ha confermato, rassicurato anche dalla giunta con un “impegno verbale di aggiunta di nuovi fondi entro l’estate”, salvo poi decidere di uscire dall’aula, ufficialmente “per andare a prendere qualcosa da bere”. 

Ma proprio durante i minuti di assenza del vicesindaco, il bilancio di previsione è stato votato dai presenti, senza appunto il voto di Galtieri. E tanto è bastato per accendere le polemiche.

Qualcuno, infatti, non ha creduto alla versione dell’“attacco di sete improvviso”, etichettando la mossa di Galtieri come “scelta politica” e avanzando, di conseguenza, l’ipotesi di un terremoto in atto all’interno alla maggioranza alassina. 

Ma a rispedire le illazioni ai mittenti sono stati proprio sindaco e vice: “Si tratta di una polemica montata ad arte, –  ha affermato il sindaco Marco Melgrati. –  Galtieri è davvero uscito a prendere da bere e mi ha anche chiesto se avessi bisogno di qualcosa. Ma il voto è stato più rapido del previsto ed è rientrato a votazione conclusa, ma ancora in tempo per votare l’immediata esecutività del punto”.

E a confermarlo è anche il diretto interessato: “Solitamente le votazioni sul bilancio vanno sempre per le lunghe, – ha spiegato Galtieri, – e ho dato per scontato che avrei fatto in tempo, ma così non è stato. Non c’è stata nessuna mossa politica, avevo semplicemente sete”, – ha garantito ridendo. E sulle sue intenzioni: “Se fossi stato presente, avrei sicuramente votato a favore del bilancio di previsione, che mi trova d’accordo”.

Anche se l’episodio specifico sembra dunque rientrato e derubricato ad una “semplice incomprensione”, non è la prima volta, e va specificato, che si adombrano ipotesi di malumori interni alla maggioranza alassina. E questo giustifica anche le illazioni sull’accaduto che, almeno in questo caso, sembrano però destinate a restare tali. 

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