Storia

Torna “Storie andoresi” con il racconto dei 70 anni dell’aeronautica militare ad Andora

Fra i protagonisti il maggiore Camillo Arvasi che nel 1952 portò ad Andora il primo radar

Capo Mele Andora

Andora. Il 2 luglio del 1952 un aviere scelto di 20 anni salì a Capo Mele a bordo di una camionetta che sulla cabina aveva montato il primo apparato radar per gli avvistamenti aerei della Base Aeronautica che nascerà ufficialmente il 1° Ottobre successivo. Quell’aviere, oggi il Maggiore Camillo Arvasi, è un lucido novantenne e sarà fra i narratori di “Storie Andoresi – Andora 70 anni di presenza dell’Aeronautica Militare” che domenica 17 dicembre, alle ore 17.30, a Palazzo Tagliaferro, ripercorrerà la storia della presenza dell’A.M. ad Andora. Si partirà proprio da quel giorno di luglio e da quello spoglio promontorio dove una squadra di specialisti sistemò, non senza fatica, il sistema rice-trasmittente. E’ lo stesso piazzale dove oggi svetta il radome, la sfera che protegge l’attuale radar, e che è fra i simboli riconosciuti dell’Aeronautica Militare ad Andora e di un legame importante con il territorio e i suoi abitanti.

L’incontro è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Andora, promosso dall’Associazione Arma Aeronautica di Andora e realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Distaccamento Aeronautica Militare Capo Mele e della 115° Squadriglia Radar Remota. Fondamentali i tanti ricordi, le foto e gli aneddoti degli appartenenti all’Aeronautica Militare la cui carriera è legata o è stata legata ad Andora. Sarano tante le foto in bianco e nero, i documenti e i racconti che caratterizzeranno un pomeriggio che racconterà l’orgoglio di appartenenza a una divisa, ma anche un’Italia del dopo guerra e il rapporto di Andora con gli “Avei” ovvero quel gruppo di giovani, futuri sottufficiali, a cui spettò il compito di dar inizio all’organizzazione di Capo Mele, partendo praticamente da zero. Come capitò allora aviere Arvasi che soggiornò molte notti in tenda fino a quando trovò sistemazione in un alloggio di fortuna a Laigueglia, dove però la paga non gli arrivò per ben cinque lunghi mesi. Fiducioso, continuò a controllare l’operatività del radar, fino a quando non arrivarono altri colleghi e anche gli stipendi arretrati. A Palazzo Tagliaferro, si ricorderanno anche i 60 anni della Stazione Meteo che ha sede sullo stesso promontorio.

“Siamo felici di poter dar voce ai ricordi del Maggiore Arvasi e di quanti hanno prestato servizio ad Andora, in tutti i ruoli, contribuendo all’evoluzione del Radar, alla nascita del Distaccamento Capo Mele, creando un legame forte con il territorio che dura ancor oggi – ha dichiarato l’assessore Maria Teresa Nasi – Come sempre invitiamo il pubblico a partecipare con i propri ricordi. Siamo lieti di poter realizzare questo appuntamento di Storie Andoresi nell’anno del Centenario dell’Aeronautica Militare e inserire il nostro tributo fra i tanti avvenuti nel corso del 2023, dall’inaugurazione del monumento nel parco degli Aviatori, al concerto della Farfara e allo show delle Frecce Tricolori”.

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