Che fare

Botti di fine anno, i consigli delle associazioni per tutelare i nostri amici animali: “Ma sono dannosi anche per anziani e malati”

Le conseguenze negative riguardano non solo gli animali domestici, ma anche la fauna selvatica

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Liguria. “Nella notte di San Silvestro dello scorso anno sono stati 400 gli animali domestici morti e oltre un migliaio quelli feriti, senza contare i volatili e quelli animali morti di crepacuore, la cui conta precisa non è possibile”. Lo scrive in una nota Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, in vista della notte di Capodanno, che sarà accompagnata (come sempre) dallo scoppio di botti e petardi.

Dopo che il Wwf di Savona ha chiesto ai sindaci di emanare apposite ordinanze anti-botti per tutelare gli animali e scongiurare il rischio di incendi, ora Aidaa fornisce alcuni consigli di comportamento da seguire sia la notte di San Silvestro che in questi giorni “per tenere più possibile i nostri amici quattro zampe al sicuro”.

L’Associazione spiega che “mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchip, tatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno”.

Per quanto riguarda i gatti è importante “non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza’, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga”.

I consigli dell’Osservatorio Savonese Animalista: “Anziani, malati ed animali: attenzione ai botti di fine d’anno”

L’Osservatorio Savonese Animalista ricorda che “i botti ed i fuochi artificiali di fine d’anno oltre a disturbare anziani e malati, sono spesso dannosi per gli animali, domestici e selvatici”.

“Le esplosioni sono da sempre vietate in luoghi abitati dal codice penale ed in molti comuni specificati da ordinanze e regolamenti comunali come, ad esempio, a Savona dall’articolo 48 del regolamento di convivenza civile e carta etica. Purtroppo ancora molti comuni ‘predicano bene’ ma ‘razzolano male’ e continuano ad organizzare spettacoli pubblici con fuochi artificiali ‘tradizionali’ con esplosivi (pericolosi per fabbricanti ed operatori), invece di seguire i suggerimenti di Osa e di molte altre associazioni di utilizzare fontane luminose, stormi di droni adornati da led multifunzione e manovrati da computer a terra, o laser multicolori, meno invasivi e talvolta più spettacolari”.

“I consigli per i proprietari di animali sono noti: se possibile rimanere in casa durante gli spari, unico vero rimedio per il terrore che coglie molti di essi; dovendo uscire è indispensabile tenerli a guinzaglio muniti di targhetta identificativa e sospendere la passeggiata serale fuori casa dei gatti; se la bestiola resta sola in casa, lasciare le luci accese, porte interne aperte e finestre e terrazzi chiusi, mettere al sicuro oggetti che possano ferirla, lasciarle un proprio indumento, rendere accessibile il posto dove si rifugia e riempire la ciotola dell’acqua”.

“Rimane purtroppo inevitabile il danno che verrà arrecato alla fauna selvatica che vive nelle città; ogni primo gennaio si trovano uccelli morti o feriti dopo la fuga precipitosa dai posatoi notturni e l’impatto con ostacoli a seguito degli scoppi”.

Il video-decalogo di Oipa

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha realizzato un video-decalogo per evitare morti, ferimenti e smarrimenti dei quattro zampe terrorizzati.

“Non è raro che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto. E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Anche le “lanterne cinesi”, fatte spesso volare in occasione del Capodanno, possono causare il ferimento e la morte di animali. Si sono verificati diversi casi di selvatici e domestici ustionati, strangolati, o morti per emorragia interna dopo aver ingoiato il metallo tagliente dello scheletro delle lanterne. Il loro volo incontrollato è inoltre molto pericoloso in quanto facile innesco di incendi boschivi”.

“Alcuni Comuni italiani hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi per i festeggiamenti del Capodanno, ma sono sempre troppi coloro che non rinunciano a questa anacronistica tradizione anche per l’esiguità dei controlli volti a reprimere chi non rispetta le regole”.

“Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda. L’inizio del nuovo anno dovrebbe essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia – spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – Allo stesso tempo, facciamo appello alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi”.

Ecco i punti del decalogo Oipa

1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi.
2. Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli.
3. Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga.
4. Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane.
5. Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato.
6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura.
7. Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto.
8. Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.
9. Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi.
10. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.

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