Albenga. “Fanno a dir poco sorridere le provocazioni del Partito Democratico, vero guru dell’accoglienza in Italia, con riferimento all’ipotesi dell’apertura di un centro per i rimpatri ad Albenga. Qualora il nostro territorio dovesse essere scelto come sede di un Cpr, gli albenganesi dovranno dire grazie al sindaco uscente e a questa maggioranza. Se oggi la città di Albenga è finita tra le prime scelte di Prefettura e governo, infatti, è solo grazie alla vetrina dell’ex Anfi di Vadino gentilmente offerta senza indugi da Riccardo Tomatis”. Lo dichiara il consigliere e coordinatore di forza Italia albenganese Eraldo Ciangherotti replicando alle parole del Partito Democratico ingauno.
Secondo l’esponente forzista, “i democratici ingauni e il sindaco Tomatis, oramai ossessionati quotidianamente dal centrodestra ingauno pronto a governare Albenga, stanno disperatamente cercando di fare marcia indietro dopo aver spianato la strada alla realizzazione di un centro per i rimpatri ad Albenga. Le stanno provando tutte. L’ultima in ordine cronologico è l’assemblea di condominio andata in scena davanti all’ex Caserma Piave, dove si contavano più esponenti della giunta con parenti e simpatizzanti del PD che cittadini”.
“La verità è che il PD ha l’accoglienza nel suo DNA – aggiunge Ciangherotti -. Come prossima iniziativa suggerirei ai democratici ingauni di invitare ad Albenga la loro segretaria Elly Schlein, dalla quale in questi giorni stanno prendendo le distanze anche gli alleati del centrosinistra a causa della sua innata vocazione verso l’accoglienza indiscriminata. Un vero talento, quello della Schlein, che ad Albenga ha fatto innamorare i democratici che ispirano le decisioni del sindaco Tomatis”.