Domande

Cairo, in consiglio comunale la discussione su rigassificatore e inceneritore

Interrogazione del gruppo "Cairo in Comune". Si parlerà anche "dell'inquinamento dell'Italiana Coke e dei disagi causati dai lavori nel cantiere Bagnasco in località Mazzucca"

consiglio comunale Cairo

Cairo Montenotte. Il “caso rigassificatore” sbarca in consiglio comunale a Cairo. Domani, giovedì 28 settembre, alle 18 il parlamentino cairese discuterà l’interrogazione presentata il 20 luglio scorso dal gruppo consiliare “Cairo in Comune” composto dai consiglieri comunali Giorgia Ferrari e Silvano Nervi.

“Il sindaco Lambertini sarà chiamato a rispondere alle domande davanti all’assemblea eletta dai cittadini e non più solo con dichiarazioni agli organi di informazione – afferma Ferrari – Domani il primo cittadino, che si è detto favorevole al progetto, risponderà per iscritto alle nostre domande e ci sarà finalmente una discussione”.

Il gruppo di minoranza è “contrario al progetto, anche alla luce delle informazioni emerse in questi ultimi due mesi”.

Nella seduta pubblica verranno affrontati anche “i temi, altrettanto gravosi, del progetto di inceneritore, dell’inquinamento dell’Italiana Coke e dei disagi causati dai lavori nel cantiere Bagnasco in località Mazzucca”.

Nel documento, i consiglieri ricordano che “il presidente della Regione Giovanni Toti nei giorni 18 e 19 luglio ha annunciato che nel Comune di Vado Ligure verrà collocato un rigassificatore e che l’installazione interesserà anche alcuni comuni valbormidesi, tra cui Cairo, tanto che gli per gli stessi Comuni Toti ha parlato di ‘opere compensative’. Quando si prevedono ‘opere compensative’ è verosimile pensare ad un corrispondente disagio subito dal territorio”.

Per questo, Ferrari e Nervi chiedono al sindaco, all’assessore competente e alla giunta di “avere notizie in merito a tale opera; sapere se corrisponda al vero che alcuni interventi connessi alla sua installazione interesseranno anche il nostro comune; in caso positivo, di quali interventi si tratta, quale sarà il loro impatto sul territorio e quali le ‘opere compensative’; sapere se il sindaco e la giunta siano stati informati e coinvolti dalla Regione, anche informalmente e, in caso negativo, se il sindaco e la giunta si siano attivati per avere dettagli in merito, che si chiede vengano riferiti in consiglio comunale”.

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