Bergeggi. Maglie, striscioni e cartelli con la scritta “No al rigassificatore” e il coro: “Giù le mani dal nostro mare”. Nel pomeriggio di oggi è andata in scena “Save the Island”, una nuova manifestazione contro il progetto che prevede il posizionamento della nave Golar Tundra a meno di 3km dalla costa savonese. E questa volta ha raggiunto anche l’isola di Bergeggi, dove l’organizzazione ha portato il proprio “vessillo” di protesta.
L’evento è stato organizzato dalla neonata organizzazione #quellidellaCatena, che già aveva ideato e realizzato la manifestazione “Catena Umana” sul litorale savonese, svoltasi lo scorso 10 settembre con la partecipazione di 16mila cittadini che hanno “abbracciato” il mare da Albissola a Spotorno.
E anche oggi in migliaia, in spiaggia, in acqua oppure sulla passeggiata del lungomare, hanno voluto dare vita ad una seconda catena umana per ribadire la loro posizione di contrarietà. Per rendere ancora più visibile il loro messaggio, è stato scelto il giorno d’inizio della tappa savonese di “Swim the island”, ovvero il contest europeo di nuoto in mare aperto che si svolge questo weekend nell’area antistante l’Isola di Bergeggi.
A prendere parte alla manifestazione anche i Pirati dei Caruggi, Fabrizio Casalino e Enrique Balbontin, che a bordo di un gommone hanno raggiunto il traguardo della gara con lo striscione di protesta. “Uno striscione che dice No al rigassificatore, perché il mare è di tutti e ci piacerebbe che rimanesse azzurro e pulito. Proprio per questo vorremmo evitare di vedere un mostro industriale qui davanti, in uno dei posti più belli della nostra Liguria“, hanno commentato.
Eloquente anche la scritta sulla maglia indossata dal comico Balbontin: “Tutti finocchi con il c*** degli altri”. Un messaggio, il suo, come sempre ironico e pungente.