Savona. Uno spot indipendente per dire no al rigassificatore. Realizzato “su iniziativa di liberi cittadini che hanno a cuore la salute e l’ambiente”, è stato diffuso ieri da un canale creato apposta per l’occasione, “Messaggi per la Terra”, collegato anche a un nuovo utente di X.
“Se il rigassificatore di Vado-Savona entra in funzione – recita una voce fuori campo – inquinando per anni a due passi da costa e Area Marina Protetta, si abbasseranno la qualità di aria e mare, diminuiranno flora e fauna, calerà il turismo“. Nel frattempo le immagini mostrano due mani guantate ammainare lentamente una Bandiera Blu, nell’area dei giardini “Isola della Gioventù” a Savona.
“Si ridurrà l’economia del territorio e quella dei suoi abitanti – avverte la voce, mentre risuonano note lente e tristi – e mettere a disposizione di tutti la bellezza di un territorio unico rimarrà solo un sogno nel cassetto“. Le mani guantate, accompagnate dalla musica e dallo scoccare dei secondi di un orologio, piegano la bandiera blu e la chiudono simbolicamente a chiave nel cassetto di una scrivania.
Le mani, infine, lasciano cadere le chiavi a terra: “Diciamo no al rigassificatore di Vado-Savona – conclude la voce – Più siamo, più contiamo“.
Il video, nel momento in cui scriviamo, ha raccolto 135 visualizzazioni. Un numero destinato ad aumentare: gli attivisti di “quelli della Catena”, infatti, hanno iniziato a diffondere il link sui social e a spedirlo, su Messenger e X, al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.