Lettera al direttore

Perplesso

Festa in piazza a Loano, una lettrice: “Divertimento fuori luogo che diventa violenza per chi lo subisce”

di Paola Locatelli

Notte in Bianco a Loano: il concerto di Edoardo Bennato
Foto d'archivio

Buongiorno,

sono molto rammaricata, che i soldi delle tasse dei cittadini di Loano o dei villeggianti che possiedono una casa o vengono a godersi qualche giorno al mare, vengano sperperati per dar vita ad un “divertimento” che è pressoché fuori luogo e diventa violenza per chi lo subisce.

Vi chiederete di cosa sto parlando.

La sera del 10 agosto sono rimasta basita nel sentire in Piazza Italia ,meglio conosciuta come Piazza del Comune la “Serata Disco”dei “I Tamarri” andata avanti fin quasi le 2 di notte (specificato da chi abita in Piazza Italia e da tutti coloro che abitano nelle vie adiacenti che hanno subito questo scempio) e mi sono domandata chi abbia accettato di pagare e far esibire certe “persone” che sicuramente non sono venute gratuitamente.

Un gruppo che fin dall’inizio “vomitava” parolacce una dietro l’altra inneggiando e declamando fin dall’inizio che tutto il suo pubblico è ignorante e da una parte ha ragione perchè coloro che erano lì non riuscivano a distinguere il bello dal brutto, il giusto dall’ingiusto, sbagliato, errato, distorto, o perverso che fosse.

Noi genitori cerchiamo di educare al rispetto ed al bello i nostri figli e ci troviamo con un comune che paga con i nostri soldi persone che fomentano i giovani dicendo “Ragazzi drogatevi responsabilmente” – contraddizione clamorosa.

Molto probabilmente chi ha accettato di pagare questo gruppo è il primo che non conosce il significato di “responsabilità”, infatti è un irresponsabile; oppure il significato di droga, infatti ci troviamo a dover pagare come assl, fior di quattrini , per far uscire i ragazzi dalla droga; dall’alcolismo e dalle dipendenze in genere sempre con i soldi dei cittadini onesti (e se il sindaco mi desse una risposta in valori effettivi gliene sarei grata).

Avete scritto sulla passeggiata il divieto di dare alcolici ai ragazzi minorenni e poi lasciate che si canti “Mi ubriaco e son felice, anche se poi vomito.” Peccato che ci troviamo poi i ragazzi in coma etilico, perché pensavano di reggere l’alcool.

Per ultimo ritengo un affronto anche al Sindaco quando gli è stato detto in coro “Sindaco, sindaco portaci a puttane!!” Fossi io il sindaco, licenzierei in tronco colui che ha voluto e chiamato questo gruppo che ha svilito la carica di Sindaco, il Comune e tutti i cittadini di Loano.

Chiedo al Sindaco, a tutto il Consiglio Comunale e a tutti coloro che hanno incarichi istituzionali o nei media di denunciare tali oscenità e bandiscano coloro che pronunciano parolacce o inneggiano alla violenza sia attraverso musiche o spettacoli e possano ricominciare ad evidenziare ciò che è buono e onesto e dar vita a città, e non solo a Loano, ad eventi che proclamino la bellezza e il rispetto della vita come ha fatto Loano nella giornata in difesa della donna.

Libellula Lettera Loano

Inserisco questa foto, perchè ritengo che le cose non accadano mai per caso, questa farfalla oggi 15 agosto stava annegando in mezzo al mare e chi era accanto a me la riteneva ormai spacciata, e che la sua vita fosse ormai finita; ma lei si è fidata e si è appoggiata a me per poter tornare a riva e poter asciugare le sue ali in tutta sicurezza. Diventi essa il simbolo che la Vita, l’Etica e la Morale hanno ancora Valore

Dò l’autorizzazione a chiunque di divulgare questa mia lettera e foto su social o mezzi di comunicazione affinché certe oscenità vengano bandite e si ritorni al rispetto dell’Essere Umano e della Famiglia

Vi ringrazio per avermi ascoltato, e ritengo che queste parole non siano solo mie, ma di tutti coloro che rispettano “l’ALTRO” come individuo

Paola Locatelli

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