Celle Ligure. “Non mi candido, ma qualora mi si chiedesse di fare il ministro della Sanità, sarò disponibile a dare una mano”. Anche se la richiesta arrivasse dal centro sinistra? “Ma certamente, io non credo di essere un uomo targato, da nessuna parte. Io sono un tecnico e così devo restare. Ho sempre collaborato con tutti per il bene della gente”.
Matteo Bassetti a 360 gradi ieri sera, a Celle, dove gli è stato consegnato l’attestato di “Eccellenza cellese”. Politica e Covid.
Ancora sull’ipotesi ministeriale: “Chiunque voglia la mia collaborazione, l’avrà. In questi anni ho sempre proposto linee guida per il bene della gente anche se, a giudicare dalle minacce che ho ricevuto, non sono piaciute a tutti. La cosa più importante – sottolinea il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova – sono i programmi per la Sanità del futuro”.
Veniamo al Covid. Aspirina come antidoto contro il virus: “Nel trattamento del Covid a casa, cioè di media gravità , riduci, secondo questo studio, la mortalità. Un bello studio clinico. Io l’ho sempre utilizzata e oggi posso dire che avevo ragione perché è stata suffragata da questo”.
Curva dei contagi? “Abituiamoci a dei saliscendi, con fiammate. Forse salirà nel prossimo autunno ma non dobbiamo preoccuparci troppo”.
Dovremmo abituarci a un vaccino annuale? “Io credo proprio di sì, esattamente come accade per l’influenza. Non sarà un problema farci un’iniezione all’anno per un virus che, proprio grazie ai vaccini, ha cambiato faccia”.
Ma Bassetti era a Celle anche per presentare il suo ultimo libro: “Il mondo è dei microbi”. Gli chiediamo come si fa a campare vista la loro numerosa presenza: “Bisogna conoscerli, perché non tutti i microbi sono cattivi. Se abbiamo pane, focaccia o aceto dobbiamo dire grazie a loro. Anche il cosiddetto miracolo di San Gennaro, nella realtà, è dovuto a un microbo”.