Emergenza idrica

Tubo si rompe a Stella e famiglie rimangono senz’acqua per 48h. Sindaco: “Situazione risolta all’80%”

C'è anche chi, vivendo nel bosco, con la mancanza di acqua deve combattere tutto l'anno: "Per lavarmi devo andare al cimitero"

Generico luglio 2022

Stella. Non è stata la siccità a causare quarantott’ore di disagi in quattro località di Stella, ma la rottura di una tubazione. Diverse famiglie sono infatti rimaste senz’acqua in località Teglia, Paglini, Verne e via Alpicella tra ieri e l’altro ieri.

Di fronte all’emergenza si è subito mossa la macchina della protezione civile di Stella e di Ireti per cercare di aiutare le famiglie coinvolte portando bottigliette e una cisterna d’acqua in attesa della risoluzione dell’inconveniente.

“Al momento posso dire che la situazione è risolta all’80%” afferma il sindaco di Stella, Andrea Castellini, che ha seguito l’evolversi della vicenda. Ma dopo questa segnalazione c’è anche chi, sempre sul territorio di Stella, lamenta la mancanza di acqua tutto l’anno.

“E’ una situazione disastrosa” dichiara Stefania Fedi, che in frazione San Bernardo ha addirittura due case. “Da quando vivo qui ho sempre avuto il problema della mancanza di acqua – spiega – ma ultimamente sono arrivata ai livelli di lavarmi e lavare i piatti al cimitero, di non fare lavatrici, di non poter lavare la casa”. Ma la situazione non riguarda solo l’estate: “Certo, con il problema della siccità di questo periodo sono 4 giorni che in casa non arriva proprio acqua – afferma -, ma anche d’inverno devo sempre razionarla”.

“Mi sento sola: dal consorzio dicono che non possono fare niente, anche il sindaco e le amministrazioni precedenti non hanno fatto nulla dicendo che si tratta di una questione prettamente privata. L’unica cosa che mi dicono è di cambiare casa, ma al momento non posso sostenere queste spese: sono disoccupata, viviamo solo con lo stipendio del mio compagno e ho una figlia da far crescere e un cavallo nel terreno. E poi questa casa è stata costruita dai miei genitori, non voglio lasciarla”.

“Un tempo in questa casa arrivava regolarmente acqua – ricorda la signora Fedi -. Qui passava una sorgente che ci assicurava l’acqua necessaria per vivere, poi in questa zona sono stati eseguiti dei lavori che potrebbero aver interrotto il flusso di acqua e, vuoi anche per la siccità, in questi giorni siamo proprio a secco” sostiene.

“Purtroppo le tubazioni del Consorzio idrico di Corona rimangono a valle della casa della signora Fedi – è la replica del presidente Ivano Berruti – e in questo momento, a breve termine, non possiamo fare nulla. Comunque il consorzio ha a disposizione delle cisterne, la signora può accedervi. Assicuriamo comunque che in quest’abitazione un po’ di acqua arriva”. Nella conclusione le parole della signora coinvolta: “Ormai ho 56 anni, ho dei problemi di salute, non riesco a portare l’acqua fino alla mia casa che rimane in salita nel bosco. Non posso pensare di poter vivere così anche i prossimi anni della mia vita”.

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