Loano. Quest’anno i pazienti della residenza protetta e del presidio riabilitativo “Mons. Pogliani” hanno lavorato a un progetto corale che li ha coinvolti da questa primavera. Partito come progetto dedicato agli ospiti della residenza protetta, la realizzazione del presepe ligure ha presto coinvolto anche gli ospiti del presidio.
“Per realizzare la nostra Loano ‘in miniatura’ siamo partiti dal riciclo di materiali usati – spiegano – i tetrapack dei succhi di frutta e del latte. I partecipanti all’attività si sono organizzati per raccogliere e pulire il materiale, dargli la forma delle tipiche casette liguri e dipingerle dopo aver preparato il fondo. Piano piano abbiamo delineato il paesaggio modellandolo sulla nostra cittadina, seppur con qualche licenza poetica”.
Alla fine di novembre il presepe è quasi pronto per essere assemblato ed esposto. “Abbiamo preparato cinque scenari: due dedicati al centro storico, uno alla passeggiata, uno a piazza Italia e uno dedicato al nostro centro ‘Mons. Pogliani’. Pur rimanendo fedeli alla struttura principale della cittadina, abbiamo deciso di prenderci qualche libertà basando la nostra ricostruzione sui ricordi; questo ci ha permesso di arricchire e personalizzare il presepe, ascoltando i suggerimenti e le idee di chi si univa al lavoro”.
“Ma questo nostro lavoro ha assunto, all’interno del contesto storico in cui ci troviamo, una ulteriore valenza: quella di attività aggregante e cooperativa volta a creare un presepe, simbolo di unione e famiglia, in un momento in cui siamo costretti a stare lontani dai nostri cari” concludono.