Sguardo femminile

Violenza sulle donne, Siap si rivolge al prefetto di Genova: “Occorre investire di più nel Codice Rosso”

"Una donna a capo della prefettura del capoluogo regionale può farsi promotrice di una forte sensibilizzazione istituzionale"

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Liguria. “Contro la piaga sociale della violenza sulle donne è fondamentale il delicato ruolo istituzionale svolto da chi deve raccogliere le denunce e indagare per far cessare le violenze, il dolore fisico e quello morale delle vittime e dei familiari. I casi di violenza tra le mura domestiche durante il Covid sono aumentati vertiginosamente. Un aumento di registra anche nelle azioni messe in atto da ‘branchi’ di giovani che diventano violenti, sotto effetto di droghe e alcool”.

A dirlo è il sindacato della Polizia di Stato (Siap), in occasione della giornata sulla violenza di genere. “L’introduzione del Codice Rosso ha fornito un nuovo strumento giudiziario che prevede tempi più serrati e quindi più rapidi per interrompere gli abusi e per riuscire ad assicurare alla giustizia i violentatori ma occorrono più risorse da dedicare in modo mirato e specifico all’attività di polizia giudiziaria prevista” fanno presente.

In Liguria, presso le questure, i commissariati e comunque in quegli uffici della Polizia di Stato o altre forze dell’ordine dove si ricevono le denunce, sono ancora troppo pochi i casi dove si dedicano ufficiali di polizia giudiziaria, (coadiuvati da agenti di polizia giudiziaria) in modo specifico alla gestione del Codice Rosso – commentano dal Siap – È necessario investire con decisione su questo argomento per evitare che lo stesso personale continui ad essere costretto ad operare su più fronti operativi rischiando di non riuscire a dedicarsi con la dovuta serenità e calma professionale assolutamente necessaria per affrontare i casi di violenza che purtroppo spesso sfociamo anche in femminicidi”.

E’ una situazione che sta “ulteriormente aggravando in modo preoccupante la pressione dei carichi di lavoro sul personale della Polizia di Stato – informano – E’ necessario quindi che vengano organizzati su gut tutto il territorio regionale corsi di aggiornamento professionale specifici in collaborazione con le Procure della Repubblica”.

Per questo il Siap in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha deciso di rivolgersi al Prefetto di Genova: “Una donna a capo della prefettura del capoluogo regionale che come noto ha competenze di coordinamento regionale sulla sicurezza, per farsi promotrice di una forte sensibilizzazione istituzionale a favore di un maggiore investimento sul Codice Rosso – affermano – Azione che può concretizzarsi attraverso le scelte dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica presenti presso ogni prefettura della Regione Liguria”.

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