Iniziative

25 novembre, le iniziative liguri per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

A causa dell'emergenza sanitaria tutti gli eventi si svolgeranno online

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Provincia. Istituita il 17 dicembre 1999, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si celebra ogni anno il 25 novembre. Anche quest’anno, nonostante il difficile momento storico caratterizzato dall’emergenza sanitaria, in Liguria e in provincia di Savona sono tante le iniziative (online) organizzate in occasione di questa ricorrenza.

ZONTA CLUB – ALASSIO, ALBENGA E ANDORA SI COLORANO DI ARANCIONE

Lo Zonta Club Alassio Albenga aderisce alla campagna internazionale “ZONTA SAYS NO to Violence against Women: 16 giornate di attivismo contro la violenza di genere”.

L’iniziativa partirà il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’ONU nel 1999, e durerà fino al 10 dicembre, in occasione giornata internazionale dei Diritti Umani.

In collaborazione con i Comuni di Alassio, Albenga e Andora, verranno illuminate le facciate di Palazzi Comunali, rotonde e fontane con il colore arancione, scelto dalle Nazioni Unite, con il motto per il 2020 “Orange the world: Fund, Respond, Prevent, Collect!”.

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Foto di Emerson Fortunato

LA LOCANDINA DEL COMUNE DI ALASSIO #NONSIAMOSOLE | I NUMERI A CUI RIVOLGERSI

L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.

“Lo scorso anno avevamo organizzato un interessante convegno dal significativo titolo “NON chiamatelo Amore” – ricorda Patrizia Mordente Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Alassio – ricordo gli interventi di grande competenza e ricordo una platea, non solo al femminile, molto attenta. Il Giudice Fiorenza Giorgi ha sapientemente disquisito, evidenziando le novità legislative emerse ultimamente; il  Maresciallo Francesca Sileoni del Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Savona, preparata ed aggiornata nella delicata tematica,  ha illustrato il suo impegno nell’ascolto delle “ vittime”, in un clima informale, fuori da ogni schema di protocollo, allo scopo di rassicurare  la persona che chiede aiuto, suscitando quella fiducia essenziale per dare “ sfogo” in termine di denuncia dei fatti. Quest’anno l’idea di ripetere, con ulteriori approfondimenti l’evento si è scontrata con la normativa vigente in tema di emergenza sanitaria, fortemente limitante rispetto ad eventi e qualsivoglia tipo tipo convegno o riunione. Una normativa, corre ricordarlo, che, in taluni casi, costringendo i nuclei famigliari nelle case, ha  dimostrato di essere anche causa indiretta dell’aumento delle violenze domestiche”.

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“Sebbene sia poca cosa, rispetto all’effettiva serietà del problema – aggiunge Mordente – in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, vogliamo ribadire il concetto #nonsiamosole: qualunque sia il tipo di violenza, fisica, psicologica, morale… nessuna si deve sentire sola. In qualunque momento, sia sul territorio nazionale, sia a livello locale, vi sono sportelli di ascolto in grado di guidare ogni donna in un percorso di consapevolezza, denuncia, rinascita. Lo ribadiamo ancora, la violenza, in qualsiasi sua forma NON è amore ed esiste sempre una soluzione”
“Abbiamo realizzato una locandina – prosegue Mordente – nella quale abbiamo raccolto a alcuni recapiti  di riferimento sul nostro territorio, insieme al Numero Unico di Emergenza, sempre attivo 24 ore su 24 direttamente collegato con le Forze dell’Ordine attive sul territorio. Ma vi è anche il Centro antiviolenza Artemisia Gentileschi di Albenga, e lo Sportello Antiviolenza istituito dalla Provincia di Savona. Sono preziosi presidi impegnati a 360 gradi sia sul sostegno alle vittime, sia nella sensibilizzazione e formazione rispetto al problema. Cercheremo di dare a questa locandina, articolata, grazie all’Ufficio Comunicazione comunale nei differenti formati per i social network, la maggiore diffusione possibile”.

Da domani, e per i successivi quindici giorni, per sottolineare l’adesione del Comune di Alassio alla Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne la facciata del Palazzo Municipale sarà illuminata con filtri arancioni, colore di identificazione dell’iniziativa a livello mondiale.

 

REGIONE LIGURIA – UN CORTO PER DIRE #NESSUNASCUSA CONTRO LA VIOLENZA

Carmen soccombe sotto i colpi del suo aguzzino, l’uomo che diceva di amarla ma che non accetta il suo rifiuto. Un uomo debole che supplica, implora e alla fine la uccide e lei, che è una donna libera, da libera morirà. E’ con l’atto finale della Camen di Bizet trasposto in un corto realizzato dagli attori del Teatro Nazionale di Genova per la regia di Davide Livermore che Regione Liguria presenta le iniziative in occasione del 25 novembre, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Sotto l’hashtag #nessunascusa contro la violenza gli assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura di Regione Liguria insieme al Teatro Nazionale di Genova vogliono fare riflettere sul dramma del femminicidio e della violenza contro le donne in quanto donne. Attraverso un cortometraggio di 5 minuti, realizzato sotto la splendida regia di Davide Livermore, Regione Liguria e Teatro Nazionale di Genova scelgono la Carmen di George Bizet, una tra le opere più popolari e rappresentate al mondo, ambientandola ai giorni nostri, per trattare il tema drammatico e scottante del femminicidio, mettendo in scena la tragedia di una donna alle prese con un uomo violento che non accetta la fine di una relazione.

A interpretare i ruoli di Camen e del brigadiere Don José, Alice Arcuri e Sax Nicosia che calcano le scene di un freddo seminterrato, in una moderna metropoli. Un luogo appositamente individuato dal regista da cui non traspare alcuna umanità. Ma non chiamatelo omicidio passionale, non c’è nulla di passionale in un omicidio commesso da un uomo che non accetta un rifiuto. Come un romanzo criminale il dialogo tra Carmen e don Josè riconduce all’atto finale di una relazione “malata”, con dinamiche comuni a tanti fatti di denuncia o di cronaca, con un crescendo di patos e di tensione che sfocierà nella morte di lei.

“#Nessunascusa e’ l’hastag con cui Regione Liguria, negli ultimi anni, ha celebrato il 25 novembre cercando di dare un messaggio chiaro, di coinvolgere tutti, donne ma soprattutto uomini, studenti ,associazioni, nel dire un “no” chiaro contro la violenza sulle donne – spiega l’assessore alla Cultura e alle Politiche sociali di Regione Liguria Ilaria Cavo – E’ importante che quest’anno sia la Cultura a dire insieme a noi questo “no”, in un momento in cui il teatro e le produzioni solo apparentemente sembrano ferme e invece tanto si puo’ fare e si puo’ costruire. Ringrazio Davide Livermore per aver accettato l’invito a unirsi a noi in questa giornata, per aver messo a disposizione la sua arte e quella degli attori e dei tecnici scelti dal Teatro Nazionale in un video in cui prosa, opera, testi di fine 800 e attualità si fondono per dare a tutti un pugno allo stomaco, in questa giornata quasi necessario. Il set è allestito in un garage e non su un palco, potrebbe essere sotto casa di chiunque: mi auguro che questo corto possa diventare “virale” soprattutto tra i giovani, per ricordarci che la lotta contro la violenza sulle donne è anche un tema culturale e che non bisogna mai abbassare la guardia”.

“Ho voluto fortemente che il 25 novembre fosse ricordato perché i dati delle violenze sulle donne sono impressionanti – dichiara l’assessore Simona Ferro – visto che la pandemia da Covid 19 ha contribuito a rendere più dura la vita delle donne che subiscono violenza: negli 87 giorni di lockdown per l’emergenza coronavirus (9 marzo – 3 giugno 2020) sono stati 58 gli omicidi in ambito familiare-affettivo: ne sono state vittime 44 donne (il 75,9%) e in 14 casi gli uomini. Ciò significa che, durante il lockdown, ogni due giorni una donna è stata uccisa in famiglia. Questo dato poi va di pari passo con il raddoppio degli atti di violenza domestica contro le donne, nello stesso periodo, che costrette a stare a casa con i loro carnefici e senza possibilità di via d’uscita hanno subito ancora di più la violenza fisica, verbale, psicologica e anche economica”.

“La mia volontà è stata quella, compatibilmente con le misure di sicurezza e di prevenzione del Coronavirus, di non dimenticarci di queste donne e delle loro sofferenze – conclude l’assessore Ferro – e dire a loro che noi ci siamo, che lo Stato c’è, che non sono sole, ma possono e devono, denunciare ed è nostro dovere proteggere e non riportare l’attenzione su questo dramma sarebbe sbagliato. Ecco perché siamo qui a raccontare anche in questo 2020 come le donne subiscono ogni giorno violenza e non parlo solo della violenza più evidente come il femminicidio e le violenze domestiche, ma anche le violenze psicologiche, verbali, lo stalking, la differenza di salario e tutte le forme di coercizione che le donne subiscono perché ritenute a disposizione degli uomini”.

“Che Regione Liguria abbia chiesto al Teatro Nazionale la partecipazione in un’occasione così importante è fondamentale e centrale – afferma il direttore del Teatro Nazionale di Genova e regista del corto Davide Livermore – e mette a fuoco il ruolo della cultura e del teatro nella società: produrre arte ed educazione agli affetti, stimolare una relazione tra i cittadini capace di portare a una maggiore coscienza su temi fondamentali come il rispetto e l’uguaglianza. Il finale di Carmen è un esempio di come la cultura abbia accolto temi di rivendicazione della libertà e dell’indipendenza della donna. In Carmen tutto questo si è manifestato in modo potente ed è stato raccontato nel corso del tempo, da quando si è concretizzata la sua figura mitica. Il testo del cortometraggio che abbiamo prodotto è quello del finale dell’opera di Bizet; l’abbiamo rappresentato con due eccezionali attori con l’obiettivo di mostrare ciò che è alla base del femminicidio, della violenza sulle donne, ovvero il possesso che l’uomo vuole averne e la sua arroganza”.

Il Consiglio regionale ha inoltre approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegna la giunta a “sviluppare ulteriormente la promozione di iniziative  e attività  di prevenzione e sensibilizzazione per contrastare la violenza contro le donne, a sostenere le donne vittime di violenza o maltrattamenti in sede giudiziaria o nella fase che ne precede l’avvio per il riconoscimento e l’affermazione dei loro diritti, a rafforzare e potenziare d’intesa con gli enti locali interessati la rete ligure dei centri antiviolenza e della case rifugio”. Nel documento si rileva che, secondo i dati Istat del 2014, la Liguria è la seconda regione, dopo il Lazio, per incidenza percentuale di donne fra i 16 e i 70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale e che nel 2018, nonostante la diminuzione degli omicidi di uomini, gli omicidi contro le donne sono rimasti invariati: due anni fa sono stati il 38,6% del totale contro l’11% del 1990.

CISL – IL RUOLO DELLA DONNA NELLA SOCIETA’ E NEL LAVORO NELL’ANNO DELLA PANDEMIA

Una giornata di riflessione sugli strumenti esistenti e su quelli che andranno migliorati per assicurare continuità lavorativa, stabilità reddituale, superamento del divario salariale. Sull’importanza della contrattazione di secondo livello in tema di welfare aziendale sulla condivisione dei lavori di cura.

Questi i temi al centro della videoconferenza organizzata per mercoledì 25 novembre alle ore 15.30 sulla piattaforma gotomeeting dal Coordinamento Donne della Cisl Liguria in occasione delle giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, cui prenderà parte anche la consigliera alle Pari opportunità della Regione, Laura Amoretti.

“La pandemia rischia di compromettere i risultati sin qui ottenuti in materia di parità di genere, e il lavoro è l’ambito in cui ha avuto l’impatto maggiore – dicono da Cisl – La sospensione dell’attività lavorativa rappresenta per le donne motivo di grande preoccupazione: la convivenza forzata ha aggravato i casi di violenza domestica e la mancanza di un reddito autonomo ne azzera l’autostima, la libertà di scelta e di autodeterminazione” concludono.

UIL LIGURIA – UNA PIAZZA VIRTUALE CONTRO LA VIOLENZA E LA DISCRIMINAZIONE

Ti hanno mai detto: “Stai zitta?”Contro violenza e discriminazione alziamo la voce e lo facciamo per dire basta : le donne vogliono vivere e lavorare in ambienti sereni e accoglienti per poter valorizzare le proprie competenze e le proprie capacità per poterle esprimerle al meglio.

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Uil Liguria, insieme al coordinamento pari opportunità e politiche di genere, si appresta a celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con i video messaggi e le foto delle donne e degli uomini che vorranno esprimersi sul tema. “Insieme a noi ci saranno iscritte e iscritti, delegati sindacali e dirigenti per proseguire il nostro percorso contro violenza e discriminazione – spiega Sheeba  Servetto, segretaria confederale regionale Uil Liguria – Sono migliaia le bambine che potranno cambiare il nostro futuro e le donne violate in Italia, per alcune si aggiunge anche la piaga della discriminazione. Il nostro non è ancora un paese per donne, ancor più non lo è se le donne in questione sono etichettate anche immigrate,lesbliche, troppo brutte o addirittura troppo belle, situazione in cui esiste una discriminazione multipla.

Insomma, per dimostrare che valiamo quanto un uomo non solo dobbiamo faticare il doppio  ma peggio ancora dobbiamo anche difenderci. Ecco perché la piazza delle donne avrà luogo anche quest’anno. La Uil Liguria dà appuntamento a coloro che intendono far ascoltare la propria voce sulla sua pagina Facebook.

PARTITO COMUNISTA ITALIANO – “L’altra metà del cielo” | DIRETTA FACEBOOK

La Federazione Ligure del Partito Comunista Italiano, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ha organizzato per domani, 25 Novembre, un’iniziativa in diretta Facebook. L’evento, dal titolo “L’ALTRA META’ DEL CIELO”, sarà trasmesso in diretta alle ore 21.00 sulla pagina facebook “PCI Liguria”.

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La data del 25 Novembre fu scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in ricordo del brutale assassinio, nel 1960, delle tre sorelle Mirabal impegnate a contrastare il regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Dominicana. Una ricorrenza fondamentale per ribadire l’importanza della questione di genere e della lotta alla violenza, in tutte le sue forme (fisica, psicologica, economica), che si radica e progredisce nella disuguaglianza e nella discriminazione.

Ne parleremo assieme a: Marina Battistini – Avvocato Familiarista; Daniela Nea Delucchi – Presidente Associazione Vittoria / Centro Antiviolenza Maipiùsola; Sabrina Romagnoli – Avvocato Familiarista; Dina Balsamo – Comitato Centrale PARTITO COMUNISTA ITALIANO e A.Do.C. Assemblea delle Donne Comuniste.

Qui il link alla diretta.
Vi aspettiamo!

OSSERVATORIO NAZIONALE SUL DIRITTO DI FAMIGLIA | UN VIDEO PER SENSIBILIZZARE AL TEMA DELA VIOLENZA DI GENERE

La Sezione di Savona dell’Osservatorio  Nazionale  sul diritto di famiglia  ha  realizzato un  video  con il gruppo “Break the silence” per sensibilizzare al tema della violenza di genere, in occasione della giornata internazionale sulla violenza contro le donne del 25 novembre.

“Questa iniziativa –  dichiara l’Avv. Giuseppe Piccardo, Presidente della Sezione  ONDIF di Savona- nasce dalla collaborazione tra la nostra sezione e il gruppo Break the silence”, un gruppo di giovani studentesse che si batte contro le molestie sessuali e la violenza contro le donne. E’ un’iniziativa doverosa, considerati i dati allarmanti sul fenomeno , soprattutto nel periodo di chiusura forzata dei mesi scorsi a causa della pandemia in atto. Entro il mese di marzo 2021. l’Italia dovrà rendere conto alle istituzioni comunitarie delle misure di prevenzione adottate a tutela delle donne vittime di violenza. Auspichiamo che iniziative come queste possano tenere alta l’attenzione su un fenomeno ancora troppo diffuso”.

Il video è disponibile sul gruppo fb e sulla pagina instagram della sezione ONDIF di Savona.

 

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CGIL – DONNE E COVID, VITA E LAVORO AI TEMPI DELLA PANDEMIA

Venerdì 27 novembre 2020 dalle ore 9,30 alle ore 13.00 in diretta streaming sulla pagina Facebook Cgil Genova e Goodmorning Genova e sui canali YouTube Cgil_Genova e Goodmorning Genova si parlerà degli effetti della pandemia sulla vita delle donne tra lavoro e pareti domestiche. L’evento, dal titolo “Donne e Covid-19: vita e lavoro ai tempi della pandemia” è  organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova in collaborazione con lo Sportello Sicurezza e con le Camere del Lavoro di Livorno, Pescara e Reggio Emilia nell’ambito delle iniziative realizzate per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

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Nella prima parte della diretta, attraverso interviste a donne lavoratrici di vari settori (poste, trasporti, sanità, commercio, ecc.) verranno affrontate le questioni legate a pandemia e lavoro, con particolare riferimento alle valutazioni sui rischi di genere. Tra gli altri, si segnalano i contributi di esperti quali la direttrice regionale dell’Inail Angela Razzino e di Gabriele Parodi direttore Inca Cgil. Chiuderà la prima parte Rossana Dettori Segretaria Cgil nazionale. La seconda parte della diretta è dedicata alle problematiche vissute dalle donne tra le pareti domestiche tra conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Sono previsti gli interventi della psicologa Priscilla Dusi,  del Centro antiviolenza Pandora, quest’ultimo sul tema delle violenze di genere nel lockdown. Le conclusioni della mattinata sono affidate a Susanna Camusso Responsabile delle politiche di Genere Cgil Nazionale. La mattinata sarà condotta dalla giornalista Erica Manna.

 

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