Considerazioni

Albenga, l’appello del consigliere Tomatis al prefetto: “Un intervento per spacciatori ed extracomunitari”

"La situazione è al limite"

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Foto d'archivio

Albenga. “Continuano le segnalazioni da parte dei cittadini ingauni, che indicano costantemente la presenza di assembramenti in varie zone della città da parte di extracomunitari e spacciatori” dichiara il consigliere comunale del gruppo Lega Roberto Tomatis.

Poi continua: “Questi individui, non curanti dell’imperativo categorico dettato dal Governo e ribadito dai media nazionali e internazionali di ‘Restare a casa’ si impadroniscono di intere zone cittadine per spacciare e porre in essere atti vandalismo, spesso ubriachi si aggirano per il centro cittadino per i viali e in altre zone, in barba ai decreti ministeriali e ai residenti che rispettano i divieti e menefreghisti in ordine alla possibilità di trasmettere il virus, ‘che schifo'”.

A seguito delle “decine di segnalazioni ricevute da cittadini, grazie al filo diretto (339.7712376) aperto circa un mese fa – con tanto di foto che documentano la presenza di extracomunitari e spacciatori che, indisturbati bevono, chiacchierano e spacciano, in particolare nella zona di viale Pontelungo, nel centro storico e sul lungo Centa”, il consigliere punta ancora una volta il dito contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Tomatis.

“Questa mattina gli zingari si aggiravano tranquillamente in piazza del Popolo allarmando le poche persone che erano uscite di casa nel rispetto dei dispositivi ministeriali – sottolinea il consigliere Tomatis – Considerato che l’amministrazione comunale, purtroppo ancora una volta si dimostra sorda e incapace di dare una risposta ad un problema che sta creando ulteriori disagi, aumentando il livello di insicurezza generale, per di più in un momento di grave emergenza, sono costretto a rivolgermi direttamente al Prefetto”.

“E’ necessario che s’intervenga in maniera tempestiva, mettendo a disposizione uomini e mezzi adeguati per mettere fine a comportamenti che, oltre a contraddire disposizioni ministeriali che costituiscono un reato penale, mettono a serio rischio la salute delle persone”

“Ritengo che l’unico rimedio che possa arginare questo fenomeno che indigna e umilia ulteriormente tutta la popolazione sia la presenza dell’esercito nelle vie della città, la situazione è al limite” conclude Tomatis.

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