Rivendicazione

Alassio, orgoglio Melgrati: “La città ha un sindaco. Sospeso per una legge anticostituzionale” 

Poi bordate all’ex sindaco Avogadro ("È un morto di fama"), seguite dall’elenco dei risultati raggiunti dalla sua giunta

consiglio comunale alassio melgrati

Alassio. “Alassio ha un sindaco. Si chiama Marco Melgrati, ancorchè sospeso per gli effetti di una legge anticostituzionale, perché un cittadino italiano ‘dovrebbe’ essere considerato innocente fino al terzo grado di giudizio, e la sospensione è una pena accessoria che viola un principio Costituzionale”.

Inizia così il duro sfogo di Marco Melgrati, al momento sospeso in seguito al processo sulle Spese Pazze in Regione Liguria e colpito dagli effetti della Legga Severino. Il primo cittadino ha voluto rispondere alle accuse piovute dall’ex sindaco Roberto Avogadro (contenute in una lettera pubblicata stamani, qui sotto il link) e rivendicare i risultati raggiunti dalla sua giunta.

“Il fatto che sia sospeso non mi impedisce di consigliare, condividere scelte e iniziative di questa amministrazione, e di partecipare alle costanti riunioni ‘informali’ della maggioranza, – ha proseguito Melgrati. – E di seguire dall’esterno tutti i lavori (che inevitabilmente hanno subito uno stop per la stagione estiva, ma che ripartiranno numerosi in autunno, per quantità e qualità). E l’amicizia, la stima e l’apprezzamento per il vicesindaco Galtieri, che sta svolgendo un lavoro eccezionale, unitamente a quella degli assessori e dei consiglieri delegati, cresce in maniera esponenziale con il passare del tempo e dei risultati”.

“E mai come ora l’amministrazione è compatta, nonostante le difficoltà di bilancio e del problema del cambio del gestore della raccolta dei rifiuti, che purtroppo si è prorogata di un mese rispetto al contratto. Basterebbe citare le 7mila presenze al palazzetto per il Test Mach della nazionale femminile di Pallavolo, quella stessa Nazionale che Avogadro non aveva più voluto, con la risonanza mediatica nazionale che ha avuto”.

“Probabilmente Avogadro è morto di ‘fama’, e trova il tempo di esternare, in vacanza dal suo lavoro di maestro elementare, prima di andare in spiaggia. Quella spiaggia che, se è vero che non è profonda come gli anni passati, ha visto negli anni momenti ben peggiori. E la programmazione che lamenta esiste, tanto è vero che per il prossimo anno la Regione Liguria ha promesso, per bocca dell’assessore alla Protezione Civile Giampedrone, i circa 5 milioni di euro per interventi strutturali che puntualmente erano stati chiesti all’indomani della terribile mareggiata che aveva messo in ginocchi la nostra città, ma che si è subito risollevata e già a Dicembre aveva presentato una città con passeggiate rifatte, esercizi commerciali distrutti dalla mareggiata in ordine, nonostante nessuno si sia sognato di richiedere un contributo al Comune”.

“Ma questo è lo stesso Avogadro che è stato mandato a casa dopo due anni dai suoi assessori e consiglieri? E’ lo stesso Avogadro che aveva invertito la via Dante causando disagi immani alla circolazione? E’ lo stesso Avogadro che voleva realizzare una pista ciclabile sulla via Dante cancellando 200 parcheggi pubblici? E’ lo stesso Avogadro che ha tolto la statua di Totò, con lo sputtanamento su tutti i giornali nazionali? È lo stesso Avogadro che voleva realizzare l’inceneritore dei defunti ad Alassio?  E’ lo stesso Avogadro che dopo censura della trasmissione del Consiglio Comunale su Imperia Tv (per paura delle brutte figure ) aveva censurato anche lo sportello del Cittadino”.

“Ma è sempre Lui quello che aveva vietato agli anziani assistiti dai servizi sociali di spendere i buoni comunali in cioccolato e merendine? Ed ancora è sempre quell’Avogadro che voleva spostare estate ed inverno il  mercato in corso Europa? O quello che voleva disciplinare la grandezza dei contenitori per i pesci che comprano i bambini per tenere in casa? Ed è sempre quell’ Avogadro che in data 15 giugno 2011  chiese al Dirigente del I settore, di predisporre la proposta di deliberazione consiliare relativa alla revoca dello stanziamento di bilancio dei fondi di euro 45.000, stanziati sul capitolo all’oggetto ‘Canone Concessione Comune di Caprauna utilizzo Sorgenti delle Allegrezze’, in quanto era intendimento dell’amministrazione di stornare i fondi, perché di fatto di Avogadro non voleva piu’ l’acqua delle sorgenti delle Allegrezze di Caprauna, vanificando il grande lavoro svolto dal compianto consigliere Aldo Giardini, che aveva riottenuto per Alassio quella concessione? E’ lo stesso Avogadro che in due anni non è riuscito a realizzare nemmeno una opera pubblica?”

“E mi fermo qui, anche se ce ne sarebbero ancora cose da dire. E per sua conoscenza allego il report di quanto realizzato nel primo anno della giunta Melgrati, per rinfrescare la Sua memoria (e magari non solo la Sua) Ma il consiglio che mi permetto di dare ad Avogadro viene da un antico proverbio… un bel tacer non fu mai scritto”, ha concluso Melgrati.

Di seguito, il report completo redatto da Melgrati, nel quale sono stati evidenziati tutti i risultati raggiunti dalla sua giunta dall’elezione ad oggi.

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