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La vita (da film) di Sandro Pertini sbarca al cinema: nelle sale arriva “Il Combattente”

Mentre Savona non ha ancora intitolato nulla al "suo" presidente, il cinema lo celebra con un film a lui dedicato

Foto d'archivio

Stella. Prima partigiano, poi parlamentare, poi presidente della Repubblica, infine autentica icona del nostro Paese. Sembra la trama di un film la storia di Sandro Pertini, il “Presidente più amato dagli italiani” nativo, come noto, di Stella San Giovanni in provincia di Savona.

Ha combattuto tutta la vita per la “sua” Italia, che ha accompagnato attraverso il Novecento e le sue più laceranti contraddizioni: due guerre mondiali, il fascismo e l’antifascismo, il boom, il terrorismo e le nuove speranze economiche e sociali della prima metà degli anni ’80.

E la vita di Pertini, fitta di aneddoti e vicende, è stata davvero tradotta in una pellicola cinematografica, con dovizia di particolari (anche inediti e sconosciuti), grazie a Giancarlo De Cataldo e Graziano Diana, registi del film “Pertini il combattente”, prodotto da Gloria Giorgianni con Cesare Fragnelli e Tore Sansonetti, insieme a Sky Cinema e Raicinema, che sarà nella sale cinematografiche a partire dal 15 marzo. Ad interpretare il “presidente che fuma la pipa”, in veste di attore-protagonista, è Maurizio Crozza.

Si tratta di uno spaccato di vita politica e personale raccontato con linguaggi diversi, dal documentario alla fiction, fino alla riflessione storica e pedagogica. Un ritratto “pop” e mai convenzionale di un grande “combattente”.

Nel film-documentario, De Cataldo, come narratore presente in scena, incontra testimoni illustri della vita e dell’eredità di Sandro Pertini, come Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo, ma anche personaggi dello spettacolo e dello sport come Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi e Dino Zoff. Ne nasce un inedito mosaico di racconti e pareri, impreziosito dai dialoghi del regista con un gruppo di giovani, rappresentativi di una generazione alla ricerca di modelli di riferimento, ma spesso sprovvista degli strumenti per conoscere e ricordare.

Nella pellicola si è scelto volutamente di “mettere da parte” tanti aneddoti relativi alla storia politica, prediligendo il rapporto di Pertini con gli italiani, con l’Italia fuori delle determinazioni di partito. È presente anche un focus con la sequenza indimenticabile della partecipazione del Presidente sulle tribune dello stadio di Madrid, in Spagna, dove l’Italia del pallone, nel 1982, dopo un felice quanto proficuo ritiro ad Alassio, conquistò per la terza volta il titolo di Campioni del Mondo (compresa la partita a carte che Pertini giocò in aereo in coppia con Zoff, persa, come rivelato dal portiere della Nazionale, proprio per via di un fatale errore presidenziale).

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