Unica soluzione

Mioglia, il medico di base va in pensione: il Comune chiede il riconoscimento come “zona carente” all’Asl

"Alcuni cittadini hanno creato un comitato per raccogliere le firme ed organizzare iniziative volte a sensibilizzare l'Asl"

dottore

Mioglia. Il paese rischia di restare senza medico e i cittadini si riuniscono in un comitato. Accade a Mioglia, che dal 23 dicembre si ritrova senza la copertura sanitaria “di base” a causa del pensionamento di Anna Scasso, medico di base da decenni in forza all’ambulatorio cittadino. Un problema non da poco per la cittadina valbormidese, la cui popolazione è costituita per il 60 per cento da persone anziane.

Per questo motivo, sabato mattina il sindaco Simone Doglio e la sua amministrazione hanno incontrato i cittadini al fine di aggiornarli sulla situazione: “Allo stato attuale Mioglia non dispone più di un medico di base assegnato: i pazienti possono usufruire del servizio offerto dalla dottoressa Selena Bozzolasco, recentemente assegnata della sede di Pontinvrea, la quale allo stato attuale si può recare presso l’ambulatorio di Mioglia solamente due giorni alla settimana”.

Venerdì il primo cittadino di Mioglia e il suo collega Daniele Buschiazzo di Sassello (paese di residenza di diversi pazienti della dottoressa Scasso e quindi a sua volta interessato dalle “conseguenze” del pensionamento del medico) hanno partecipato ad una riunione con l’Asl2 savonese: durante l’incontro è emerso che non sarà possibile assegnare un nuovo medico fino ai prossimi bandi regionali e solamente se Mioglia verrà riconosciuta dall’Asl come “zona carente”.

“Non è scontato però che l’Asl riconosca il comune di Mioglia come ‘zona carente’ permettendo in tal modo alla Regione Liguria di indire un bando per assegnare un nuovo medico – precisano dal municipio di Mioglia – Per questo motivo alcuni cittadini si sono costituiti in un comitato allo scopo di raccogliere le firme ed organizzare iniziative al fine di sensibilizzare l’Asl affinché a Mioglia venga riconosciuto tale status”.

“Nel Comune di Mioglia, infatti, risiedono oltre 500 persone, la maggior parte delle quali sono anziane e non hanno la possibilità di raggiungere in modo autonomo gli studi medici siti nei comuni limitrofi, sono presenti inoltre molti disabili e persone con difficoltà di deambulazione. Molte persone poi necessitano di assistenza costante e di prescrizioni mediche frequenti per medicinali di prima necessità. La presenza di un medico di base di stanza a Mioglia è quindi indispensabile ed urgente. Il Comune pertanto non può che sostenere le attività promosse dal comitato costituito dai cittadini di Mioglia e chiede all’Asl, anche alla luce del recente incontro, la possibilità di riconoscere Mioglia come ‘zona carente’ in modo da consentire l’assegnazione di un nuovo medico che possa dedicarsi a fornire assistenza costante sul territorio nel più breve tempo possibile”.

L’amministrazione di Mioglia ci tiene a sottolineare che “la dottoressa Bozzolasco, assegnata a Pontinvrea, si è detta fin d’ora disponibile ad intensificare la propria presenza in studio nel paese, compatibilmente con le richieste ed il numero dei mutuati, precedentemente assistiti dalla dottoressa Scasso, che la sceglieranno come medico di base nelle prossime settimane, senza dimenticare la già piena disponibilità ad effettuare con solerzia e passione le visite domiciliari a supporto dei pazienti più bisognosi sul territorio, in attesa, nel più breve tempo possibile, di organizzare al meglio la propria presenza nei comuni di Pontinvrea, Mioglia e Sassello allo scopo di attenuare il più possibile i disagi per gli assistiti”.

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