Sos animali

Due leprotti feriti soccorsi dall’Enpa in Valbormida

L'associazione animalista rinnova l'appello a non toccare i cuccioli apparentemente abbandonati: "Le madri tornano sempre da loro"

Valbormida. Due piccolissime lepri ferite sono state soccorse dai volontari della Protezione Animali savonese in altrettanti prati della Valle Bormida.

I due animaletti, trovati uno a Dego e l’altro a San Giuseppe, erano stati feriti probabilmente dal qualche predatore selvatico: il primo alle zampette ed il secondo ad un occhio, che ha perso. Entrambi sono ora in cura presso il reparto della fauna selvatica dell’Enpa a Savona dove vengono allattati artificialmente perché ancora incapaci di alimentarsi.

“Mentre il primo, se riuscirà a guarire dalle ferite, potrà riacquistare la libertà in una zona protetta perché fisicamente integro, il secondo sarà dato in adozione perché con un solo occhio non riuscirebbe a sopravvivere libero” spiegano dall’Enpa che coglie l’occasione per invitare escursionisti e camminatori di campagna a non prelevare piccoli di lepre rinvenuti apparentemente abbandonati nei prati, se non palesemente feriti.

“Come per i piccoli di capriolo, cornacchia, gabbiano e merlo nei loro ambienti, sono infatti tenuti sotto controllo dai rispettivi genitori e madri, che si sono allontanati per cibarsi o cercare cibo per loro o perché hanno visto gli ‘intrusi’ ma ritornano sempre a prendersene cura; l’associazione suggerisce di lasciarli dove si trovano senza toccarli e ripassare qualche ora dopo per verificare se sono ancora sul posto e solo in questo caso intervenire. L’ultimo appello dell’Enpa è verso i contadini (ma già lo sanno) e gli appassionati di giardinaggio che devono falciare i prati, affinché controllino prima il terreno per accertare l’assenza di leprotti, piccoli di capriolo ed altri animali nascosti ed evitare di ferirli o ucciderli con le lame dell’attrezzo” concludono dall’associazione animalista.

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