Albenga, inaugurate le Opere Parrocchiali di San Michele

Albenga. Sono state inaugurate ieri le nuove Opere Parrocchiali di San Michele, alla presenza di molti parrocchiani, autorità ecclesiastiche e istituzionali. Tra esse, oltre al Vescovo Mons. Olivieri, al Parroco Mons. Busso e mons. Gerini, anche don Pietro Stalla (curato ai tempi degli anni ’70), il sindaco Giorgio Cangiano, l’onorevole Franco Vazio, gli assessori Alessandro Andreis e Simona Vespo, Alberto Passino e molti amministratori, anche della minoranza.

Il Vescovo, Monsignor Mario Oliveri, ha tagliato il nastro e benedetto l’opera che completa ed arricchisce il Polo Scolastico Diocesano. Il Parroco, Monsignor Umberto Busso, e l’architetto Maurizio Arnaldi, ora consigliere comunale di maggioranza con delega alla scuola, hanno descritto l’intervento e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione del plesso parrocchiale, a cominciare dai lavoratori, dall’impresa Verus e dall’amministrazione comunale (ex sindaco Tabbò) che a suo tempo aveva rilasciato le autorizzazioni edilizie.

Il sindaco Cangiano ha poi portato il saluto dell’amministrazione comunale ricordando “l’importanza di luoghi di aggregazione come quello inaugurato, che consentono alle persone di guardarsi negli occhi, nell’era dei social network dove ogni contatto esiste, ma è virtuale”, e ringraziando la Diocesi per lo sforzo compiuto per realizzarlo.

Particolarmente toccanti sono stati le parole del Canonico Monsignor Damonte, già parroco di San Michele, che ha illustrato la storia della Parrocchia a partire dal dopoguerra, ricordando i tanti volontari e benemeriti che negli anni hanno accompagnato l’attività educativa dei ragazzi; a partire da Salvatore Nicosia – presente alla cerimonia – Aldo Fontana e la Sig.ra Abbo Ventimiglia. Ricordando i benemeriti della Parrocchia, Monsignor Damonte ha avuto anche un momento di commozione quando ha ricordato tre di essi a cui era particolarmente legato e che ci hanno lasciato: Nino Sommariva, l’avv. Gianni Isoleri e l’avv. Aldo Vazio, padre dell’onorevole Franco Vazio.

“Una cerimonia semplice, ma particolarmente sentita ed apprezzata – dicono dal comune – Un’opera che si presenta molto gradevole alla vista ed altrettanto fruibile, con ampi spazi all’aperto e campi da gioco. Ora la parola passa ai ragazzi ed agli educatori”.

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