Cronaca

Spese pazze, tolti gli emolumenti a Scialfa: l’ex vicepresidente della giunta può chiedere “assegno alimentare”

scialfa

Regione. Oggi l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, in applicazione della legge n. 3 del 1987 (e successive modifiche e integrazioni, fra cui la legge regionale 48 del 2012), ha sospeso la corresponsione del trattamento economico al consigliere Nicolò Scialfa, arrestato il 7 gennaio per peculato e falso nell’inchiesta sulle spese dei gruppi regionali.

La legge prevede che, nel caso in cui un membro dell’Assemblea sia sottoposto a misure cautelari, vengano sospesi gli emolumenti a decorrere dalla data in cui il giudice delle indagini preliminari ha disposto tali misure. La legge regionale prevede che il consigliere interessato dalla sospensione possa chiedere la corresponsione mensile di un assegno alimentare disposto dal Consiglio regionale.

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