Cronaca

Pietra, stabile di via Piave. L’inquilino: “Nessuna occupazione, l’alloggio era in affitto. Noi presi in giro…”

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Pietra L. “Nessuna occupazione abusiva, il cosiddetto magazzino è in realtà un vero e proprio alloggio, tra l’altro già affittato prima del nostro arrivo, arredato e funzionante, tanto è vero che mi moglie ha semplicemente risposto ad un annuncio…”. Emilio Mondani, l’inquilino dello stabile di via Piave a Pietra Ligure, risponde alla famiglia proprietaria che ha chiesto nei suoi confronti e della sua famiglia lo sfratto dai locali “occupati” dal mese di novembre.

“In primo luogo non sapevamo neppure che la casa non era abitabile, da parte dei proprietari non ci è stato detto niente, inoltre il mancato pagamento dell’affitto è semplicemente motivato dal fatto che non ci hanno voluto fare alcun tipo di contratto, come da noi richiesto in più occasioni e come tra l’altro, evidentemente, facevano anche prima del nostro arrivo…Voglio ricordare che ai proprietari, prima dell’ingresso nel cosiddetto magazzino o taverna è stato dato un anticipo di 1.500 euro” spiega ancora Mondani. “Mia moglie semplicemente cercava casa e ha risposto ad una proposta non arrivata dall’anziana madre, bensì da uno dei figli…Non è certo nostra intenzione occupare un alloggio o non pagare l’affitto, anche perché siamo noi che siamo stati presi in giro…Ed ora, infatti, stiamo cercando una nuova casa…E’ falso dire che non vogliamo andarcene…Tuttavia ora non ci pare giusto rinunciare ai nostri diritti, con un contratto ed una casa abitabile e vedremo cosa dirà il Tribunale nell’udienza del 14 giugno” aggiunge.

“Inoltre, è la mia famiglia che ha sporto varie denunce nei confronti dei proprietari e in varie occasioni stiamo stati noi a dover chiamare i carabinieri per respingere le minacce e le vessazioni dei proprietari…” conclude.

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