Politica

Elezioni Ceriale, le liste “anti-Fazio” che dicono no a opere faraoniche e puntano sulla politica dei piccoli passi

Ceriale. A sentir parlare i candidati sindaco del “fronte anti-Fazio” viene da pensare che, forse, in questo caso l’unione avrebbe fatto davvero la forza. Sì, perché le idee e molti punti dei due programmi dettati dalle liste di Luigi Giordano (a capo di “Voi”) e Piercarlo Nervo (alla guida di “Insieme per Ceriale”) sembrano combaciare alla perfezione. Dal no alla vendita della farmacia comunale, dalla quale l’attuale primo cittadino vorrebbe ricavare gli utili per realizzare un palazzetto dello sport, alla filosofia di base che accompagna i due schieramenti, ossia il no ad opere faraoniche prediligendo, al contrario, i piccoli interventi per migliorare la qualità della vita in città.

“La lista si chiama ‘Voi’ perché si rivolge e vuole rappresentare solo ed esclusivamente i cittadini – esordisce Giordano, attuale consigliere d’opposizione – All’interno di essa vi sono giovani e meno giovani: è grazie a loro e alle loro competenze che ho potuto pensare e decidere di candidarmi a sindaco”.

“La nostra parola d’ordine è concretezza: non opere gigantesche e costose, ma puntare sull’essenziale, che è quello che i cittadini vogliono – continua Giordano – Il nostro programma è composto da 27 punti, il primo è certamente il no alla vendita della farmacia comunale dal momento che dietro di essa vi è un’azienda speciale che noi vorremmo gestisse anche le spiagge pubbliche e il verde. Dietro questa operazione, potremmo creare lavoro a Ceriale, il che, di questi tempi, non è poco. E poi ricordiamoci che l’80% degli introiti della farmacia va ai servizi sociali”.

“Tra gli altri punti pensiamo alla creazione di un marciapiede lungo la via romana fino a San Giorgio, un’area canina attrezzata, l’allargamento della rete del gas attualmente esistente: insomma, opere piccole ma utili”. E, sull’avversario Ennio Fazio, attuale sindaco della cittadina rivierasca e in corsa con “Vivere Ceriale” appoggiata dal centro destra, Giordano dichiara: “I partiti, compresi quelli dietro a Fazio, non sono più così forti. La gente è stufa. Le loro promesse sono irrealizzabili, noi parliamo di piccole cose ma che possono vedere la luce. Anche l’idea della discoteca non regge: e poi, oggi come oggi, i locali chiudono, altro che aprirne di nuovi. I giovani non hanno bisogno di ballare ma di lavoro. E poi di sport e cultura, sui quali punteremo”.

Parole che, in parte riecheggiano in quelle di Piercarlo Nervo, assessore ai tempi della giunta Revetria e attualmente all’opposizione, ora candidato sindaco di “Insieme per Ceriale”: “La mia lista è composta da persone con ideologie diverse, ma questo è vissuto come un valore aggiunto e non come un problema – spiega – Non vi sono ingerenze di partito. Penso che vi sia da lavorare per riportare il paese a riappropriarsi di una propria identità. Crediamo che Ceriale, in questi anni, sia stata abbandonata”.

“Innanzitutto non venderemo la farmacia comunale per creare un palazzetto dello sport da 3 milioni e mezzo di euro, perché crediamo che non si debba puntare su opere faraoniche ma da provvedimenti come chiudere le buche lungo le strade e sistemare la passeggiata – sottolinea Nervo – Pensare di vendere un’azienda speciale che destina i propri utili al sociale e investire sul palazzetto è incomprensibile. In questi anni nel nostro paese è mancata una visione completa delle cose da fare, e sono stati messi in campo solo interventi-tampone”.

“Non credo sia difficile battere Fazio perché negli ultimi mesi ho visto un fuggi generale da parte di chi era candidato nella sua lista la volta scorsa: insomma, la nave sta affondando e i topi fuggono – dice Nervo – Sul discorso della discoteca credo sia stata collocata male, ossia nella pineta che ospita i giochi per i bimbi, e già questo è un problema. Ceriale ha bisogno di ben altro rispetto a un locale da ballo”.

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