Successo per il Festival dialettale di San Giorgio

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Albenga. “Sicuramente Albenga da anni è diventata il centro regionale della musica e della canzone dialettale”. Le parole dell’assessore regionale alla Cultura, Angelo Berlangieri, rendono l’idea su quella che è stata una due giorni unica nel suo genere sull’intero territorio.

Un festival canoro, una kermesse che ha portato alla ribalta tantissimi giovani talenti che hanno raggiunto il centro ingauno da ogni parte della regione. Il tutto con una qualità elevata delle voci partecipanti, per quello che può essere definito un evento culturale di grande significato nel processo di recupero delle nostre parlate. Una manifestazione che ha avuto il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona, del Comune di Albenga e della Consulta Ligure.

Nella serata conclusiva di sabato 2 febbraio, in platea erano presenti, oltre all’assessore Berlangieri, autorità civili, religiose e militari che hanno fatto sentire ai giovani partecipanti ed agli organizzatori la vicinanza del mondo istituzionale. Dal canto suo, Elmo Bazzano al momento di tracciare un bilancio di questa dodicesima edizione ha dichiarato come si sia registrata una qualità sempre più elevata dei giovani talenti.

“Sono stati raggiunti i nostri obiettivi – ha precisato Bazzano – che sono: un rinnovamento delle melodie dialettali, il recupero delle parlate locali e, soprattutto, avvicinare i giovani a questa forma di spettacolo”. Come in passato, la conduzione del Festival è stata affidata alla bravissima Donatella Durando di San Remo. Il palcoscenico, arricchito da una stupenda gigantografia realizzata dal Centro Fotografico San Giorgio e da un proscenio ingentilito dalle mani esperte di Lucian, Roberta e Angela, ha creato un coinvolgente quadro ligustico. L’ospite d’onore della serata finale, Andrea Facco di Zelig, ha creato grande emozione tra il folto pubblico.

Tornando allo svolgimento della manifestazione, per il settore Gruppi hanno ottenuto la terza posizione i Maz Vilander & Makadam Zena di Genova con la canzone “Sciaccaprie”, al secondo i Noi Voliamo di Ortovero con “Gatti d’ancheu”, la piazza d’onore se la sono aggiudicata Quei de Rsciugni (quelli di Rossiglione) CON “Gnacchi e furbi”. Tra i solisti la terza posizione è di Piero Parodi di Loano con “E figge”, la seconda a Chiara Barlli con “Truvà ‘n’amiga” e il promo posto Andrei Colace con “Il portuale”, dedicata al padre. Una menzione speciale a Grandi e Fanti delle Cinqueterre con “Voga vughina”. Il premio per il miglior testo è andato a Dino Sobrero di Rossiglione con la canzione “I ögi der Gazàn”.

La giuria era così composta: Andre Gallea (Presidente), Emanuele Garibaldi, Stefano Pastorino, Silvia Bazzano e Rossano Giallombardo

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