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Wwf Liguria: “Ecco quattro buoni motivi per dire no al carbone”

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Liguria. Il Presidente regionale del WWF, Marco Piombo, nel ribadire la totale contrarietà all’ampliamento della Centrale a carbone di Vado ligure, lancia un appello alle istituzioni, Regione Liguria in primis, a dare un contributo diretto e fattivo a “fermare il carbone”.

“Il rispetto per la vita e per l’ambiente non può e non deve far parte di un mero gioco di interessi politici ed economici, ma deve invece far parte dei valori primari ed inalienabili di ogni popolo civile – si legge in una nota – Ecco quattro modi per dire no al carbone: la migliore tecnologia a carbone (impropriamente detto “pulito”) emette livelli di anidride solforosa, malgrado la presenza di desolforatori, ben 140 volte superiori a quelli emessi da un impianto a ciclo combinato a gas; le emissioni di polveri fini (PM) risultano ben 71 volte superiori rispetto a quelle di impianti a gas, anche con l’introduzione di filtri a manica; la combustione del carbone costituisce una delle principali cause di inquinamento da Mercurio, che entrando nella catena alimentare crea gravi danni alla salute umana, e rilascia anche altre svariate decine di sostanze tossiche inquinanti, tra cui Arsenico, Cromo e Cadmio, che sono anch’esse causa di gravi patologie; le emissioni di carbonio di una centrale a carbone ‘pulito’ sono praticamente doppie rispetto a quelle di una centrale a ciclo combinato a gas”.

Intanto domani esce il l’atteso libro sulla storia della centrale a carbone di Vado Ligure, “All’ ombra delle Ciminiere” di Giovanni Borrello.

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