Lite

Alassio, contestatore interrompe la conferenza stampa del sindaco: “Chiesto documenti per mesi, mai ricevuti”

Canepa replica duramente: "L'abbiamo ricevuta più volte e ha avuto quanto ha chiesto". Andrea Rapa ribatte: "Falso"

Alassio. “Voglio parlare con il signor sindaco. Sa perfettamente di cosa parlo, ha anche la delega al Demanio e sono cinque anni che non mi forniscono i documenti che ho chiesto”. “Lei non vuole parlare tranquillamente, è venuto qui a sbattermi i fogli sul tavolo. Lei non ha i titoli per contestare l’operato della mia amministrazione, tanto è vero che le sue attrezzature sono state sequestrate”.

Un botta e risposta che ha reso elettrica l’atmosfera durante la presentazione del bilancio di fine mandato da parte del sindaco di Alassio Enzo Canepa: protagonisti lo stesso primo cittadino e Andrea Rapa, della Essereacqua srl. Tema del contendere è la richiesta da parte di Rapa di accedere a documenti pubblici del demanio, per difendersi da alcuni verbali, e per verificare l’omogeneità di trattamento del demanio riguardo autorizzazioni e pratiche per strutture, spazi e posti barca in porto.

E così oggi è andato a chiederli in maniera eclatante ad Enzo Canepa, andando letteralmente a “sbattere” dei fogli sul tavolo di fronte al primo cittadino impegnato ad illustrare il bilancio di fine mandato. Ne è nato un lungo alterco in cui entrambi non hanno lesinato stoccate all’avversario. “Un cittadino deve perdere del tempo, metterci la faccia, spendere dei soldi per un ricorso al Tar e vincerlo per ottenere dei documenti pubblici” ha ricordato Rapa, che quindi ha proposto: “Questa amministrazione si prenda invece un impegno e mi incontri domattina…”. “Assolutamente no – la secca replica del sindaco – perchè lei è già stato ricevuto da tutti i componenti della nostra amministrazione e da tutti gli uffici, e ha ricevuto tutti i documenti che ha chiesto. Tutti”. “Questo non è vero, è falso, lei lo dovrebbe sapere”. “Lei può dirmi di tutto, ma non che sono falso. Da parte mia non ha mai avuto nessun ostacolo”. “Da parte sua certo, non mi ha mai ricevuto…”.

Lo scontro è proseguito: “Si prenda l’impegno a ricevermi domani e a farmi avere i documenti in una settimana, sarò ben lieto di fare pubblica ammenda” ha ribadito Rapa. “Lei la pubblica ammenda dovrebbe farla per i manifesti e le lenzuolate che ha appeso davanti al Comune, per i quali è stato anche denunciato”. “Sono stato multato, è diverso… lei è stato denunciato, dal sottoscritto, due o tre anni fa. E la denuncia è lì ferma, chissà come mai…”. A quel punto il diverbio è stato interrotto da un coro di “buuuu”. E Rapa ha quindi deciso di andarsene, non senza rimbeccare il pubblico: “Tutti quaqquaraquà, contenti voi contenti tutti…”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.