Rolex e audemars piguet

Comprano tre orologi di valore pagando con un assegno rubato: due condanne per il raggiro ad gioielliere alassino

Il commerciante si era subito accorto di essere stato truffato e si era rivolto alla polizia

Savona Tribunale

Alassio. Il 23 gennaio del 2014 il titolare di una nota gioielleria di Alassio era stato raggirato da due presunti clienti che, pagando con un assegno da 6700 euro poi risultato rubato e con un Rolex di valore inferiore rispetto a quanto dichiarato, erano usciti dal negozio con tre orologi di ingente valore: un Audemars Piguet “Offshore”, un Rolex “Submariner” ed un Rolex “Datejust”, per un prezzo complessivo di 15500 euro.

Grazie ad un’indagine lampo dei poliziotti del Commissariato di Alassio, chiamati dal commerciante, era stata scoperta la truffa. Nel giro di poche ore gli agenti, coordinati dal pm Chiara Venturi, avevano denunciato quattro persone: i due clienti che si erano presentati nella gioielleria alassina e i due ricettatori ai quali erano stati consegnati gli orologi.

Stamattina, per questa vicenda, Matteo P., 37 anni, e Luca M., di 32, i due compratori che quel giorno avevano concluso l’affare nella gioielleria alassina sono stati processati con le accuse di truffa e ricettazione.

Il giudice Emilio Fois li ha condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione e 500 euro di multa con la sospensione condizionale della pena per la ricettazione dell’assegno (per il quale era stata presentata una denuncia di smarrimento nel pavese). Per quanto riguarda l’accusa di truffa i due imputati se la sono cavata con una sentenza di non luogo a procedere per remissione di querela.

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