Economia

Inaugurata alla Marina di Loano la nuova Superyacht Area: 7 posti per le barche dei “vip”

Loano. E’ stata inaugurata questa mattina, alla Marina di Loano, la nuova “Superyacht Area” dedicata alle imbarcazioni di lunghezza tra i 55 e i 78 metri, con il taglio del nastro avvenuto alle 11.30. Un investimento importante per la Marina di Loano che potrà agganciare una nuova fetta di mercato, di qualità, e che potrebbe risollevare i conti in un settore in difficoltà come quello della nautica, in particolare per le piccole e medie imbarcazioni.

“Marina di Loano consolida la sua posizione di punto di riferimento del diporto nautico europeo e internazionale anche nel segmento dei grandi yacht – ha commentato il Presidente della strutturaportuale Gian Luca Santi – offrendo nello stesso tempo a tutto il territorio del ponente Ligure un’importante opportunità in termini di ricettività e quindi di impatto sul turismo locale”.

Secondo gli ultimi dati diffusi da Federagenti (la Federazione Nazionale degli Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi che opera su tutto il territorio nazionale), l’incremento della flotta mondiale delle imbarcazioni oltre i 30 metri di lunghezza sarà costante nel medio/lungo periodo (2015 – 2032). Il Mediterraneo resta la destinazione prescelta dal 74% delle navi da diporto che operano nel mercato del charter internazionale e l’Italia si conferma, con una percentuale del 36%, la nazione leader nel mondo per le commesse di navi dadiporto. Sempre secondo Federagenti, il portafoglio dei nuovi ordini dei cantieri che realizzano imbarcazioni oltre i 30 metri di lunghezza ha ripreso a crescere dal 2012, dopo la flessione registrata tra il 2009 e il 2010.

E’ un sogno che si realizza, spiega il consigliere delegato della Marina Enrico Bertacchi, e una nuova frontiera per il porto loanese: “E’ soprattutto un’opportunità che avevamo capito si poteva concretizzare, la richiesta di megayacht c’era già da un anno e mezzo o due, e grazie allo sforzo che è stato fatto dalla Marina oggi è una realtà.

“L’obiettivo – sottolinea il direttore di Marina di Loano Marco Cornacchia – è stato quello di realizzare una darsena interamente dedicata alle navi da diporto ormeggiate su pontili galleggianti che avessero le caratteristiche di resistenza ed efficienza di quelle di una banchina fissa e che offrisse, nel stesso tempo, la flessibilità d’impiego degli impianti galleggianti. La sfida – continua Cornacchia – è stata impegnativa anche in termini di design e di tecnologia per consentire che il walkway (la banchina galleggiante di 122 metri di lunghezza per 3,5 di larghezza) riprendesse inmodo coerente l’andamento curvilineo della banchina fissa esistente. E’ stato inoltre necessario tenere in considerazione le significative dimensioni delle barche da ospitare e l’interazione con i 3 finger (pontili galleggianti) lunghi fino a 77 metri e larghi 2,80 ancorati alla banchina galleggiante, che svolge anche la funzione di pontile di servizio”.

La nuova area potrà ospitare 7 barche di lunghezza variabile tra i 55 e i 78 metri; inoltre sono stati integrati anche altri spazi della Marina per poter arrivare in tutto a una capienza totale di 30 navi sopra i 25 metri. Posti per i quali ci sono già prenotazioni, svela Bertacchi: “La richiesta c’è e continua ad esserci, quest’inverno purtroppo abbiamo dovuto dire di no a una ventina di barche”. Ma come da tradizione dei porti turistici che accolgono imbarcazioni grandi, nulla trapela sui nomi dei possibili “vip” ospitati dallo scalo loanese.

“Oggi si aggiunge un tassello importante, si aprono nuovi orizzonti per il turismo loanese – conferma soddisfatto il sindaco Luigi Pignocca – purtroppo nell’Italia di oggi soffriamo la crisi, però non bisogna abbandonare la speranza di un domani più florido e quindi è importante essere pronti con strutture di questo tipo a poter sopperire a tutte le necessità del turismo di domani”.

Bene anche il comparto delle piccole imbarcazioni, mentre sulle medie la crisi si fa ancora sentire. “Sotto i 14 metri non soffriamo, la domanda c’è e i posti sono quasi tutti pieni – conferma Bertacchi – E’ rimasta una fascia tra i 16 e i 20 metri, però stiamo lavorando molto bene con il mercato straniero: in Germania si stanno accorgendo di noi, anche grazie all’accordo con l’equivalente tedesco della nostra Aci. Pensiamo di poter lavorare bene anche con quelle fasce, ma non con clientela italiana”.

La sicurezza dell’intero sistema di ormeggio è garantita da 24 pali in acciaio di grande diametro (810 mm), alti 14 metri infissi nel fondale della marina per oltre la metà della loro lunghezza. La realizzazione dell’opera ha visto partecipare al progetto due aziende leader nella progettazione e costruzione di questa tipologia di strutture complesse: Interprogetti, società italiana diingegneria specializzata in opere marittime e ambientali e Bellingham Marine, azienda americana, leader mondiale nella costruzione di porti turistici e specializzata nella realizzazione di pontili galleggianti. Il pescaggio in tutte le aree di manovra e di ormeggio è di 5.00 mt. Ogni singolo posto barca è dotato di colonnine di servizio I.P.S. System con allaccio elettrico con potenza libera fino a 400 ampere e acqua potabile. L’intera area è servita da un sistema Wi-Fi dedicato, videosorveglianza e sistema antincendio potenziato.

Il confort per gli ospiti di Marina di Loano è garantito anche dai servizi offerti dallo Yacht Club, tra cui 9 suite, una main lobby di 400 mq, tre sale riunioni, tre lounge bar, un ristorante, il solarium con piscina e Marina Beach, la spiaggia di levante. La presenza del cantiere navale Amico & Co e di strutture sul territorio (diving, tennis e golf club) rappresentano ulteriori opportunità per i diportisti che scelgono Marina di Loano come loro home port.

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