Cronaca

Il tabaccaio confessa: “L’ho uccisa con un colpo di pistola”

Francesca Bova

[thumb:16048:l]Borghetto S. Spirito. Marco Francesco Virgilli, il tabaccaio incensurato di 34 anni, accusato dell’omicidio della giovane ragazza madre Francesca Bova, ha confessato il delitto nel corso del lungo interrogatorio di questa mattina presso il carcere Sant’Agostino di Savona. Davanti al gip Emilio Fois al pm Ubaldo Pelosi, l’esercente ha amesso di avere ucciso la donna, ritrovata cadavere nella cantina di un condominio di Borghetto S. Spirito, con una profonda ferita alla testa.

Secondo quanto appreso l’uomo ha ucciso Franscesca con un colpo di pistola e non con un oggetto contundente. Una versione confermata anche da un’analisi più attenta del corpo della donna che dovrà trovare conferma nell’esame autoptico disposto dalla Procura savonese.

Dietro il delitto l’esasperazione del tabaccaio per le continue richieste di denaro da parte della donna per giocare alle macchinette dei videopoker del suo esercizio. Stando a quanto riferito dai legali difensori, Luca Siccardi e Andrea Carminati, Francesca sarebbe arrivata a minacciare reiteratamente il tabaccaio, comprese le sue due figlie piccole. Tuttavia il contesto nel quale è maturato l’omicidio resta ancora da chiarire. E’ certo che Francesca Bova e Marco Francesco Virgilli si erano conosciuti per l’assidura frequentazione della donna nel locale dell’uomo: le richieste di denaro sarebbero iniziate dalla primavera del 2009.

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