Savona. “Tra pochi giorni partiranno i lavori per la nuova passeggiata a raso in via Nizza ma non sappiamo nulla, viviamo all’oscuro di tutto“. E’ questo l’allarme lanciato dai gestori dei bagni marini che saranno coinvolti dai cantieri.
Il Comune di recente ha consegnato i lavori all’impresa incaricata di realizzare il progetto e a breve aprirà il cantiere che sarà definito operativamente in questi giorni. Ma sulla questione regna sovrana l’incertezza: “Abbiamo visto il progetto iniziale e fine – affermano in coro i gestori degli stabilimenti balneari – non sappiamo ne quando partiranno definitivamente i lavori, ne quanto saranno grossi i cantieri e quanto dureranno”.
Ma i dubbi non vertono solo sulla grandezza dei cantieri, con l’estate alle porte ciò che preoccupa è la confusione con la quale è stata gestita l’avvio dei lavori. Le zone di intervento sono quattro dal Letimbro fino a Zinola: tra i bagni la Playa e il complesso socio sportivo, tra Rio Quattro Stagioni e Rio Molinero, tra rio San Cristoforo e i Bagni Corsaro, tra i Bagni sant’Antonio e Bagni Umberto.
“Non abbiamo idea da che zona partiranno i lavori, se prima inizieranno dal lato Savona o quello di Vado”, affermano i proprietari dei Bagni Sant’Antonio. “C’è molta confusione, sia su questa passeggiata a raso che sulle concessioni”, gli fa eco Davide Moggio, proprietario dei bagni San Cristoforo. “Il cantiere che verrà posizionato in questa zona mi creerà problematiche perché mi bloccherà l’unico accesso alla spiaggia che abbiamo”, prosegue Moggio.
“Questi ulteriori lavori in piena stagione non ci aiutano sicuramente, non ho ben capito dove verranno posizionati i cantieri”, afferma Romina De Gaetani dei bagni Corsaro. Sulla stessa linea d’onda è la proprietaria dei Bagni Umberto, Paola Bearzi: “Confermo il tutto, è un gran macello e non abbiamo notizie in merito”.
I lavori “porteranno via” anche 7 parcheggi (posizionati tra il civico 1 e il civico 3 di via Nizza) ma già da molti anni destinati alla passeggiata: “Sapevamo che questi posteggi non sarebbero rimasti a nostra disposizione con l’inizio dei lavori perché di proprietà del Comune. In una situazione già precaria, a livello di posto auto, questi ci avrebbero fatto comodo”, affermano alcuni condomini.
