Scontro

Bolkestein, il sindaco Canepa a +Europa: “Tante famiglie a rischio e si preoccupano di misurare i centimetri di arenile libero”

“Il vero problema non è solo la Bolkestein, ma la sua applicazione politicizzata sulla scia di quell'invidia sociale che ha messo alla gogna un'intera categoria di operatori turistici”

mare spiaggia corso italia stabilimenti balneari

Liguria. “Ritengo che in questo momento cruciale dove la tensione è già molto alta chi ricopre incarichi istituzionali o politici dovrebbe tenere un comportamento responsabile, cercando di offrire spunti positivi senza gettare ulteriore benzina sul fuoco”.

È questa, in sintesi, la replica del sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa al coordinatore regionale di +Europa Mauro Gradi sul tema Bolkestein e spiagge libere. 

“In Italia, – ha proseguito il primo cittadino, – ci sono oltre 7mila imprese balneari di cui almeno 800 in Liguria, per la stragrande maggioranza a conduzione familiare, che rischiano di chiudere dall’oggi al domani, senza contare le devastanti e inevitabili ripercussioni sull’indotto generato da altre piccole imprese locali”. 

“E ci sono 645 comuni costieri di cui 85 in Liguria che rischiano, nel migliore dei casi, di veder paralizzata la propria attività amministrativa dalla mole di lavoro causata dal dover gestire un numero elevato di gare e, nel peggiore dei casi, di finire in dissesto finanziario per i costi generati dai molto più che probabili contenziosi che si andranno a innescare, il tutto senza trattenere neppure un centesimo dai canoni demaniali che dai Comuni vengono solo riscossi e poi riversati”.

“A fronte di queste situazioni che avranno gravissime ripercussioni nei confronti di migliaia di famiglie italiane il coordinatore regionale di +Europa, Mauro Gradi, si preoccupa di venire a misurare i centimetri di arenile libero peraltro citando dati non aggiornati. Il tema della proporzione tra arenile in concessione e di libera fruizione merita una discussione seria. Personalmente credo non si possa prescindere da una ponderazione che tenga conto anche della qualità e non solo della mera quantità della risorsa”, ha aggiunto ancora. 

“Purtroppo questa presa di posizione da parte del coordinatore regionale di +Europa dimostra una volta di più che forse il vero problema in Italia non è solo la Bolkestein in se e per se ma la sua applicazione politicizzata sulla scia di quell’invidia sociale che ha messo alla gogna un’intera categoria di operatori turistici che, in tutti questi anni, oltre ad aver creato occupazione e contribuito alla crescita dell’economia locale, si è occupata di mantenere e vigilare il nostro litorale e la sicurezza dei bagnanti creando una tipologia di ricettività turistica tipica e apprezzata da intere generazioni di turisti”, ha concluso Canepa. 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.