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Il punto

Meno di 50 giorni alle elezioni europee, tra big capilista e candidati “early bird” liste ancora in alto mare

La Liguria rientra nel collegio Centro Ovest, molti partiti giocheranno la carta del "nome famoso"

Generico aprile 2024

Liguria. Una delle incognite ancora da risolvere si è dissolta con l’annuncio di Andrea Orlando che, come ampiamente previsto, non si candiderà alla corsa per Bruxelles. Per il resto, a meno di 50 giorni dalle elezioni europee 2024, i giochi delle liste sono ancora aperti su più fronti. Eppure l’elenco dei candidati dovrà essere pronto tassativamente tra martedì 30 aprile e mercoledì 1 maggio.

Balleari, Lodi e gli altri “early bird”
Chi non si è fatto trovare impreparato e ha iniziato il battage già da mesi sono alcuni candidati di centrodestra e Azione. La consigliera comunale Cristina Lodi, per il partito di Calenda, e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Balleari sono stati i primi a scendere in campo e di fatto stanno portando avanti la loro campagna “diesel”. Lodi ha ospitato diversi leader di partito mentre Balleari ha affiancato l’attività da consigliere regionale a quella da candidato, con un picco di presenzialismo che ha creato anche qualche imbarazzo (la vicenda dell’incontro con gli studenti Fulgis).

Da tempo note anche le candidature per la Lega di Francesco Bruzzone, parlamentare, figura di riferimento per il mondo della caccia, e Lorenza Rosso, assessore della giunta Bucci, “prestata” da Vince Genova al Carroccio per attirare le preferenze del mondo civico. per la Lega e Stefano Balleari per FdI, con Forza Italia che non ha ancora indicato nomi dalla Liguria. Sembra scontata, su altro fronte, anche la candidatura per il M5s di Maria Angela Danzì, ex assessore di Marta Vincenzi a Genova, già europarlamentare e già da settimane impegnata in incontri e tour di campagna.

I big capolista
Sulla scheda elettorale molti nomi saranno di calibro nazionale. E così nel collegio Nord Ovest, dove si trova la Liguria, il Pd schiererà come capolista Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency e a sua volta figura di riferimento per la ong e per la platea di centrosinistra. Dietro di lei, con Orlando ormai sfilato, spazio al capodelegazione uscente Brando Benifei ma in lizza ci sono anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore del Comune di Milano Francesco Maran.

Ancora nessun segnale invece da Forza Italia, dove il leader del partito Antonio Tajani ha ufficializzato che sarà capolista in tutto il Paese fuorché nelle isole. Non è ancora del tutto escluso, considerando la scalata di consensi del partito fondato da Berlusconi, che il sindaco di Rapallo uscente e coordinatore regionale di Fi Carlo Bagnasco possa mettersi in gioco. Sulla scheda sicuramente il nome di Letizia Moratti.

Tra i centristi, presentato il simbolo di Stati Uniti d’Europa – che unisce forze riformiste come Italia Viva, +Europa, Psi, Radicali italiani e altri – è stato certificato che la capolista nel collegio Nord Ovest sarà Emma Bonino.

Tra i big candidati capolista anche la premier Giorgia Meloni. In lista, a “infastidire” la corsa di Stefano Balleari, anche Carlo Fidanza, già europarlamentare, ed ex direttore dell’Agenzia regionale per il turismo In Liguria.

La corsa elettorale degli underdog
Nella grande incertezza che aleggia sul completamento delle liste ci sono alcuni nomi più volte balzati, in queste settimane, agli onori delle cronache politiche locali. Uno è quello di Donatella Alfonso, per lunghi anni giornalista di Repubblica e oggi consigliera comunale nei ranghi del Pd. Qualche tempo fa scherzava “vado in Europa perché mastico le lingue” ma la candidatura potrebbe essere più che uno scherzo.

Altro nome indicato da alcuni rumor è quello di Riccardo De Giorgi, noto ristoratore genovese, presidente del Civ Porto antico, che sarebbe balzato dopo una delusione generale dal M5s ad Azione.

I rossoverdi schiereranno la segretaria genovese di Sinistra Italiana, Simona Cosso, insegnante e sindacalista. Niente disponibilità invece dal consigliere regionale Ferruccio Sansa. Il rappresentante dei Verdi, invece, potrebbe arrivare dalla lista Sansa.

Uno vale uno, il M5s alla conta
Nel Movimento 5 Stelle si attende l’esito del voto che si è svolto on line su due turni in questi ultimi giorni. Vista la penuria di candidate donne, queste saranno automaticamente in lizza: oltre alla già citata Danzì, automaticamente in lista perché al secondo giro a Bruxelles (mentre Tiziana Beghin, che sarebbe al terzo mandato, non si candiderà), sarà schierata Isabella Parini, imprenditrice savonese.

Tra gli uomini pentastellati a contendersi un posto in lista sono, tra gli altri, Alessandro Pierandrei, consigliere del municipio Medio Levante, Fabio Romano, genovese e collaboratore di Tiziana Beghin e l’insegnante di liceo Jean Camille Boudard.

Election day: quando e come si vota per le Europee 2024
Si vota sabato 8 giugno, dalle 14 alle 22, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. L’Italia elegge 76 deputati dei 720 totali del parlamento europeo. Qualora i cittadini decidessero di esprimere più di una preferenza, sarà necessario scegliere candidati di genere diverso, pena l’annullamento del secondo e del terzo nome. Passerà chi otterrà il maggior numero di preferenze all’interno di ciascuna lista, e solo in caso di parità prevarrà l’ordine di lista.

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