Si procede

Ex Savam di Altare, al via l’ultimo cantiere per la messa in sicurezza e la riapertura della strada

Il sindaco: "A giugno, salvo sorprese, dovrebbe essere ripristinata la viabilità in via XXV Aprile"

ex savam Altare

Altare. Ex Savam, pronta l’ultima fase progettuale per il cantiere finale di messa in sicurezza della vecchia vetreria, propedeutico e fondamentale per la riapertura della strada dopo oltre un anno e mezzo di disagi. Durante il Consiglio comunale di venerdì scorso il sindaco Roberto Briano ha illustrato i futuri ed imminenti step, ovvero l’avvio dei lavori sul forno San Rocco, dal quale verranno rimosse e sostituite le pericolanti capriate in ferro in aggiunta ad altri interventi di ripristino. Il tutto con un costo di 200 mila euro, che vanno a sommarsi ad altri duecento mila già spesi per la sistemazione del forno Oscar. Denaro che il Comune ha destinato alla causa per risolvere il problema che da mesi mette in scacco il paese, in attesa di un atto di rimborso dovuto da parte del curatore fallimentare della proprietà.

“I tempi non sono certi, ma se non ci saranno ulteriori sorprese dopo la metà di giugno via XXV Aprile dovrebbe di nuovo essere percorribile – afferma il primo cittadino – Abbiamo lavorato in accordo con gli altri enti sovracomunali e siamo arrivati alla conclusione di un iter complicato e pieno di ostacoli, in settimana pertanto si aprirà l’ennesimo cantiere per ripristinare la viabilità altarese”.

Ma non è tutto. Sempre nella seduta del Consiglio comunale sono stati presentati nuovi finanziamenti ottenuti per opere di prossima realizzazione. Ad esempio, dal Bim dieci mila euro destinati al relamping della pubblica illuminazione, che verranno sommati ai precedenti cinquanta mila, 3300 dal fondo strategico della montagna andranno per la manutenzione delle strade, dieci mila per le infrastrutture digitali, mentre dal Gal trenta mila euro per il progetto Muv, legato alla rete museale. Infine, ben 150 mila euro arriveranno dal cosiddetto contratto di fiume, un piano europeo per lo studio e la mitigazione del rischio idrogeologico.

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