Opposizione

Varazze, ex ospedale all’asta. Robello: “Ad oggi non vedo nessuna Casa di Comunità Spoke”

“Vorrei ricordare a chi allora fece delle promesse altisonanti, che le chiacchiere in quel caso furono tante e i fatti, ad oggi, stanno a zero”

giacomo robello varazze

Varazze. L’intenzione di Arte di mettere all’asta alcuni immobili di proprietà accende la discussione a Varazze, perché l’ex ospedale cittadino, il Santa Maria in Bethlem, di proprietà dell’ex Istituto Case Popolari, rientra in questa ottica insieme ad altre strutture. Sulla tematica sbotta la minoranza consigliare con lo sfogo di Giacomo Robello del gruppo Varazze Domani che ieri pomeriggio è andato sul posto e ha parlato.

“Sono qui, perché questo edificio rappresenta il punto nevralgico di una forte discussione politica che era avvenuta nel 2022 quando in Regione era nato il progetto sanitario che prevedeva l’istituzione delle Case di Comunità Hub e delle Case di Comunità Spoke. Come minoranza, io in primis, chiedemmo che si facesse di tutto, da parte del Consiglio Comunale e anche del consigliere regionale di Varazze, affinché una Casa di Comunità Hub potesse essere programmata nel comune di Varazze per tutto quello che è il bacino del levante savonese – spiega Giacomo Robello e sottolinea – All’epoca la discussione politica finì molto male perché, ad esempio, io fui additato di populismo, fui additato di ignoranza in materia, con l’aggravante di essere un medico, solo perché chiedevo appunto che si cercasse di ottenere una Casa di Comunità Hub. Fu altresì promesso che questo edificio sarebbe rientrato nel circuito sanitario della provincia di Savona come Casa di Comunità Spoke. Ecco – rimarca il consigliere di Varazze Domani – al giorno d’oggi, io qua vedo un edificio ancora chiuso, in condizioni, diciamo, non proprio ottimali, ma soprattutto non vedo nessuna Casa di Comunità Spoke, per cui vorrei ricordare a chi allora fece delle promesse altisonanti, che le chiacchiere in quel caso furono tante e i fatti, ad oggi, stanno a zero e che questo significa soltanto una cosa, che quando si fanno delle promesse che non si possono mantenere, equivale a prendere in giro i cittadini e i varazzini questo non lo meritano. Questo video è fatto ovviamente – conclude Robello – per riportare un pochino alla memoria di chi magari è un pochino più distratto e può essersi dimenticato, di quella fase estiva molto calda avvenuta due anni fa”.

Sulla questione interviene anche Paola Busso, di Varazze Domani: “L’ex ospedale in vendita è pronto per un’altra operazione immobiliare e intanto sempre meno servizi (anche sanitari) e spazi comuni per i cittadini ancora insufficienti. Le promesse gridate dal sindaco e dal consigliere regionale Bozzano, come era immaginabile, non hanno avuto seguito. E’ il momento di invertire la rotta per la nostra città”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.