Accusati

Schiaffi e colpi in testa ai disabili ricoverati in una struttura, 8 operatori sociosanitari indagati

Accusati di abuso dei mezzi di correzione e di disciplina, con l'aggravante di aver commesso il fatto in danno di persone disabili

Imperia. Come riporta il quotidiano online Riviera24, la  polizia di Stato ha fermato le azioni violente perpetrate da otto operatori sanitari presso la struttura per disabili Villa Galeazza di Imperia.

L’accidentale caduta di un giovane ospite ha accesso i riflettori sull’Istituto, facendo emergere un teatro di gravi fatti di reato commessi nei confronti di diversi disabili ricoverati, ritrovatisi ad essere vittime di spintonamenti, tirate di capelli, schiaffi e colpi sulla testa, da parte di chi avrebbe dovuto, invece, occuparsi della loro cura.

I comportamenti emergerebbero anche dalle  telecamere di sorveglianza installate all’interno della struttura, le cui immagini sono state visionate dalla squadra mobile di Imperia e segnalate alle autorità giudiziarie.

Nei primi giorni di marzo, la squadra mobile ha notificato agli operatori sociosanitari coinvolti (J.K., M.G., T.F., L.S., N.M., B.P.J.M., M.F. e G.G.) la conclusione delle indagini preliminari, consegnando loro un avviso di domicilio, la nomina di un difensore e le informazioni sui loro diritti di difesa.

L’accusa per gli indagati è di abuso di potere e disciplina, con l’aggravante di aver commesso tali reati ai danni di persone disabili ricoverate in una struttura sociosanitaria.

A coordinare l’inchiesta è il sostituto procuratore Enrico Cinnella Della Porta. “Le contestazioni riguardano soltanto pochi giorni del luglio scorso. Non si tratta di maltrattamenti ma di abuso dei mezzi di correzione. Non trattandosi di condotte abituali e ripetute nel tempo, non è stata preparata una misura”. Queste le parole del procuratore di Imperia, Alberto Lari, in merito alla notizia degli otto operatori socio sanitari, che all’epoca dei fatti lavoravano a Villa Galeazza, a Imperia, indagati per abuso dei mezzi di correzione sui disabili accolti nella struttura. In pratica, chi non si comportava come richiesto veniva spinto, schiaffeggiato o colpito alla testa da chi avrebbe dovuto accudirlo. Come confermato anche dalla Procura, gli indagati nel frattempo sono stati sostituiti con altri operatori.

 Stefano Pugi, presidente dell’Isah che gestisce la direzione sanitaria di Villa Galeazza, dichiara di aver appreso dell’indagine “dai giornali – fa sapere -. Alcuni anni fa avevamo installato delle telecamere, ovviamente autorizzate, proprio come deterrente”.

Dichiara Alessandro Giulla, direttore della cooperativa Jobel, che fornisce il personale socio sanitario e alberghiero alla struttura di accoglienza: “E’ giusto che la Procura proceda con tutte le indagini del caso, soprattutto a tutela degli utenti: i ragazzi con disabilità, che sono le persone più fragili. Noi restiamo a disposizione. E’ la prima volta che sentiamo parlare di questi abusi. Mai abbiamo avuto segnali in questo senso”.

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