Replica

Rigassificatore, Toti: “Ora parte la commissione di Via a Roma. Saranno 130 enti a esprimersi sulla sicurezza”

Il governatore ha replicato al sindaco di Quiliano: "Irrituale aver chiesto al Comune di esprimere una preferenza? E' irrituale non dare un parere"

Savona. “Proprio in queste ore parte a Roma la commissione nazionale di Via dopo aver individuato la versione definitiva del progetto da parte dell’ente attuatore. Ci sono 130 enti che esprimono il loro parere circa la pericolosità per esseri umani, ambiente marino, ecosistema come Ispra, Iss, comando generale dei vigili del fuoco, capitaneria di porto, servizi tecnico nautici del ministero delle infrastrutture. Saranno loro a dire se quella collocazione è compatibile e sicura per cose, persone e ambiente anche in relazione con altre situazioni”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito al progetto del rigassificatore davanti alla costa di Savona e Vado a margine della visita a Villa Zanelli in occasione della riapertura al pubblico.

Poi replica al sindaco Nicola Isetta: “Ritengo che sia irrituale che un Comune non esprima le sue preferenze, può non condividere il progetto e la sua esecuzione di un commissario che opera in nome e per conto del governo e non per un proprio sfizio. Un sindaco deve esprimere il suo parere o quello che ritiene meglio a tutela dei suoi cittadini e della pianificazione urbanistica. La risposta di Quiliano serviva a completare questa fase e definire il luogo della stazione di pompaggio. Se ne è lavato le mani e lo abbiamo scelto noi perchè siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità“.

“Terminata questa fase, si aprirà la conferenza dei servizi dove siamo disponibili ad ammettere il Comune di Savona – precisa -. Sottolineo ancora una volta che la sicurezza verrà testata altrove. Chiunque parli di rinnovabili in contrapposizione al gas vada a leggere su google che il gas arriva in gran parte dai rigassificatori piuttosto che dagli oleodotti. Le rinnovabili non sostituiranno la fonte gnl per i prossimi 25 anni se vogliamo far crescere l’Italia e pagare il giusto la corrente elettrica”

“Ogni opinione è legittima ma strumentalizzare la verità non aiuta il dibattito“, ha concluso Toti.

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