Previsioni

Pasqua: il turismo savonese scalda i motori, ma ad ora “solo” il 50% di camere prenotate

Resta l'incognita del personale: "Anche per questo molte strutture potrebbero ridurre i servizi"

Savona. Festività pasquali ormai alle porte e il comparto turistico savonese scalda i motori in vista dell’avvio ufficiale della stagione, con la speranza, inoltre, di assistere ancora ad una crescita del settore outdoor e del turismo verde. Tuttavia, sul fronte alberghiero-ricettivo sono presenti luci e ombre, come spiega Andrea Valle, presidente di Federalberghi Savona: “Quest’anno sicuramente la Pasqua anticipata evidenzia maggiori incognite rispetto allo scorso anno e le prenotazioni non decollano ancora” afferma.

A pesare, inoltre, sui potenziali arrivi in riviera anche la concorrenza della montagna, con la stagione sciistica ancora in corso: “Ad ora, secondo una prima stima raccolta tra gli albergatori del savonese, solo il 50% delle camere a disposizione è occupata. Confidiamo che in settimana possano arrivare segnali migliori, contando che molte prenotazioni saranno comunque a ridosso dei giorni di festività e last minute: questo, anche in relazione a quelle che saranno le previsioni meteo” aggiunge Valle.

“Inoltre, sempre rispetto al 2023, i ponti primaverili avranno meno margini di vacanza e quindi possibilità di soggiorni per famiglie e turisti, mentre, invece, stando alle primissime indicazioni, ci aspettiamo una estate buona e con molte presenze nelle nostre strutture alberghiere” conclude.

E se gli alberghi della provincia e della riviera stanno per riaprire i battenti per l’arrivo della Pasqua, anche gli agriturismi sono pronti ad accogliere i visitatori, considerando una tendenza “green” sempre premiale nelle scelte di destinazione. Tra le speranze degli operatori anche quella di una conferma nella crescita dei turisti stranieri, francesi, tedeschi e svizzeri su tutti: le prenotazioni sono buone ma non ancora ai livelli dello scorso anno, l’auspicio è arrivare al tutto esaurito o quasi nei prossimi giorni.

Le aziende agrituristiche punteranno sempre di più l’agroalimentare a Km 0, itinerari del gusto e percorsi enoturistici, nell’ambito di una offerta integrata tra natura, divertimento, sport e specialità enogastronomiche. “Sul fronte della ristorazione ci attendiamo un tutto esaurito o quasi, quanto ai pernottamenti, che saranno comunque abbastanza brevi, al momento registriamo circa un 60% di presenze, che speriamo possano incrementarsi in questi ultimi giorni disponibili” sottolinea Davide Moirano, referente Cia Savona per gli agriturismi.

“Altro dato da non sottovalutare – aggiunge poi Moirano – è quello che nonostante le difficoltà gestionali e i costi per le strutture, i prezzi resteranno invariati“.

Gli agriturismi stanno infatti investendo parecchio sulla diversificazione: “Molte attività offrono visite guidate alle proprie cantine, ai frantoi, alle fattorie e ai birrifici agricoli,” commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale. “Al loro fianco stiamo attivando un dialogo tra gli enti per normare le più variegate tipologie di ricettività delle strutture per il pernottamento, rispettando il territorio, la prevalenza e la vocazione agricola. Tale diversificazione rappresenta infatti un ulteriore volano per tutti coloro che sposano il turismo lento e sostenibile, e per questo necessita al più presto di una sensibilità condivisa anche a livello politico” spiegano.

“La Liguria e i suoi circa 600 agriturismi e ittiturismi sono pronti ad accogliere i visitatori per inaugurare una stagione che si prospetta ricca di attività inedite e nuove possibilità di diversificazione di settore. Ecco perché le proposte relative al comparto agrituristico verranno a breve discusse a livello politico, con un grande obiettivo comune: quello di rimarcare il ruolo che le strutture agrituristiche e ittituristiche hanno per la valorizzazione del made in Liguria” concludono.

Per le vacanze pasquali spazio, poi, ai balneari pronti a loro volta ad un primissimo assaggio dell’estate – nonostante una Pasqua “anticipata” dal calendario – e a garantire servizi e incoming sulle nostre spiagge: bar e ristorazione, così come sdraio e lettini per un prima tintarella primaverile vivendo momenti di relax sui nostri litorali.

Sullo sfondo dell’inizio della stagione turistica, il settore deve affrontare anche quest’anno la pesante incognita sulla carenza di personale: “Anche per questo molte strutture potrebbero ridurre i servizi” concludono gli operatori.

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