Cerimonia

Il “Migliorini” ricorda Janira d’Amato: borse di studio e pietra d’inciampo fotogallery

E con l'iniziativa "lettere a Janira”:sarà possibile segnalare in modo anonimo eventuali situazioni difficili o anche solo pensieri o poesie dedicate a Janira e a tutte le donne vittime di femminicidio

L’istituto Migliorini di Finale Ligure ha ospitato questa mattina la cerimonia di premiazione e di consegna delle borse di studio per Janira D’Amato, la ragazza pietrese vittima di femminicidio e alunna dell’Alberghiero finalese.

La cerimonia è arrivata al termine della raccolta fondi organizzata dalla scuola superiore, che ha portato alla vendita di ben 750 torte realizzate dagli allievi e dai docenti: con il ricavato sono stati erogati 200 euro come premio alle alunne più meritevoli individuate dai singoli coordinatori di classe.

Tra le iniziative quella dell’inaugurazione davanti all’istituto superiore di una pietra d’inciampo in memoria di Janira, una idea maturata e sviluppata dalla classe 2 B.

Al taglio del nastro, oltre ai dirigenti scolastici, anche il papà di Janira, che ha ringraziato ancora una volta il mondo scolastico per l’attenzione e la vicinanza dimostrata con tante iniziative in ricordo della figlia scomparsa. “Abbiamo voluto ricorda la nostra alunna Janira D’Amato con queste borse di studio alle ragazze che si sono distinte anche nel campo sociale”.

“Inoltre, abbiamo sposato subito il progetto di una pietra d’inciampo che vuole trasmettere un messaggio di vita e contro ogni forma di violenza” aggiungono dall’istituto Migliorini.

Di seguito l’attestato per Janira della classe 2B: “La nostra classe ha intrapreso un percorso di educazione civica che comprende diverse tappe. Siamo partiti dalle pietre di inciampo, iniziativa promossa dall’artista Gunter Demnig al fine di ricordare le vittime del nazismo e del fascismo in Europa. Insieme alla professoressa Vania Vignola abbiamo analizzato la loro funzione, che è quella di far inciampare le persone in modo da costringerle a fermarsi ad osservare le parole scritte su di esse. Questo aiuta a riflettere su ciò che è accaduto nel passato ma che ancora oggi purtroppo accade. Abbiamo esteso il significato delle pietre ad un argomento attuale e che ci coinvolge quotidianamente, ovvero la violenza di genere. Successivamente a questo approfondimento, insieme all’insegnante abbiamo suggerito l’idea di creare una pietra di inciampo dedicata a Janira”.

“In un secondo tempo con la professoressa Rachele Meloni abbiamo ragionato sul significato della parola femminicidio, sull’importanza del linguaggio e sulle asimmetrie di genere che osserviamo ogni giorno. Ognuno di noi ha lavorato individualmente sulla storia di altre donne che hanno subito violenza di genere. Sullo stesso argomento la professoressa Irene Ambrosini ci ha proposto una lezione sulla vita e le opere di Artemisia Gentileschi, artista del Seicento che mostra nelle sue opere il dolore e la rabbia in particolare nei confronti del suo stupratore. La mostra dell’artista si è tenuta a Palazzo Ducale di Genova, mostra che abbiamo visitato insieme ai professori Vignola, D’Anna e Operto”.

“Il nostro percorso ci ha condotti a ragionare sulla storia di una studentessa della nostra scuola, Janira D’Amato. Crediamo nell’importanza della memoria e la funzione della pietra di inciampo dedicata a Janira è per far sì che tutti coloro che entrano nella nostra scuola facciano inciampare la propria memoria su questo argomento. Solamente attraverso il racconto e la condivisione saremo un giorno in grado di intercettare piccoli segnali che nascondono tracce di violenza. La nostra pietra di inciampo è dedicata a Janira , ma serve a tutti noi.

janira migliorini finale

E poi la novità: nei prossimi giorni a fianco delle panchine rosse all’Alberghiero Migliorini e all’Ipsia Da Vinci verranno installate cassette della posta, “lettere a Janira”, dove sarà possibile segnalare in modo anonimo eventuali situazioni difficili o anche solo pensieri o poesie dedicate a Janira e a tutte le donne vittime di femminicidio.

“La collaborazione del nostro istituto con il comando dei carabinieri di Finale Ligure permetterà di intervenire tempestivamente in caso di segnalazioni di episodi di violenza”.

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