Smottamento

Frana isola Bergeggi, si prevede momentanea interdizione: “Cedimento contenuto e limitato”

Il direttore dell'Area Marina Protetta di Bergeggi Davide Virzi: "Faremo ancora un sopralluogo e analisi geologiche"

Capitaneria Porto Guardia Costiera Savona Bergeggi

Bergeggi. “Da un primo monitoraggio della porzione di costone roccioso soggetto da ieri ad un fenomeno di erosione e attività di smottamento, pare che la complessiva situazione geomorfologica non sia così grave, tuttavia attendiamo ancora valutazioni di carattere tecnico più esaustive e complete”. Parole del direttore dell’Area Marina Protetta di Bergeggi Davide Virzi, impegnata nella giornata di oggi, assieme alla Capitaneria di porto, nei controlli e nelle verifiche sulla frana che ha interessato il lato nord ovest dell’isola, colpita dall’ondata di maltempo di ieri e dalla violenta mareggiata.

Tra le prime misure al vaglio delle autorità competenti una momentanea interdizione dello specchio acqueo e del tratto interessato dalla frana, “ma solo a titolo cautelativo e precauzionale” afferma ancora Virzi, che mantiene una costante interlocuzione con la stessa amministrazione comunale di Bergeggi così come con il Golfo dell’Isola, un marchio turistico comprensoriale che vede proprio nell’attrazione dell’Area Marina il suo punto di riferimento.

Domani è previsto un nuovo e decisivo sopralluogo congiuntamente alla Guardia Costiera per esaminare l’evoluzione del dissesto e quindi procedere con i provvedimenti necessari: “La stabilità dell’Isola e dell’Area Marina Protetta è sempre stata una nostra priorità e le attività di controllo si sono sempre verificate, certamente quanto avvenuto nella giornata di ieri impone una massima attenzione, ma senza alimentare preoccupazioni su rischi o pericoli eccessivi che ad ora pare non siano presenti” aggiunge poi Virzi.

Nell’ambito della procedura messa in campo a seguito dei danni provocati dall’intensa perturbazione sarà quasi certamente avviata un studio di carattere geologico, con diretto riferimento al versante maggiormente fragile, ma non si esclude anche per altre zone dell’isola che potrebbero presentare criticità.

Il tutto, naturalmente, per tutelare e preservare una ricchezza ambientale e territoriale, anch’essa oggetto dei cambiamenti climatici e di eventi estremi a livello meteorologico.

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